Giudiziaria

Favara, laboratorio per modificare armi in casa: al via accertamenti 

Gli esami disposti serviranno ad accertare l’eventuale uso precedente delle armi ed eventuali collegamenti con fatti delittuosi

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica Sara Varazi ha disposto alcuni accertamenti sulle armi rinvenute nell’abitazione di Salvatore Butticè, 35 anni, di Favara, arrestato dalla polizia lo scorso 13 maggio poiché sorpreso in possesso di una pistola mentre passeggiava in via Atenea, ad Agrigento. Gli esami su quanto sequestrato saranno effettuati dalla sezione scientifica. Nell’abitazione del favarese gli agenti hanno trovato un vero e proprio laboratorio di armi.

I poliziotti hanno sequestrato ben cinque pistole – di cui una a salve, tre a gas prive di tappo rosso e un’altra avente ancora il tappo – ma anche un machete con una lama di trenta centimetri, un tirapugni, due coltelli e cinque caricatori. Nella perquisizione sono stati anche trovati veri e propri pezzi di pistole oltre ad arnesi utili alla modificazione delle stesse come perni, viti e molle. 

Gli esami disposti serviranno ad accertare l’eventuale uso precedente delle armi ed eventuali collegamenti con fatti delittuosi. Butticè, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano, compare nella lista degli imputati dell’inchiesta “Mosaico Bis”, una costola delle indagini sulla faida Favara-Liegi, che ipotizza un traffico di armi e droga a Favara. 

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