Catania

Blitz dei Carabinieri in un ristorante etnico: sequestri e sospensione dell’attività

Riscontrate, inoltre, gravi irregolarità igienico-sanitarie e lavorative

Pubblicato 3 ore fa

Per garantire la tutela della salute pubblica e dei diritti dei lavoratori, i Carabinieri della Stazione di Riposto, supportati dal Nucleo ispettorato del lavoro di Catania N.I.L. e dall’Asp del capoluogo etneo, hanno avviato un’attività di controllo nei confronti di alcuni ristoranti della zona, volta a contrastare abusi igienico-sanitari, occupazioni abusive e impieghi irregolari.

In tale contesto, nel corso di un controllo presso un ristorante etnico, di proprietà di un 35enne residente a Riposto, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo l’esercizio commerciale alla luce delle numerose irregolarità emerse in ambito sanitario, edilizio e lavorativo. In particolare, è stata rilevata l’occupazione abusiva di suolo pubblico mediante una struttura precaria in legno larga oltre 80 mq, posizionata davanti all’ingresso del ristorante, ovviamente priva di valida concessione comunale perché scaduta e non rinnovata.  

Durante l’ispezione, i funzionari Asp hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie, tra cui la presenza di alimenti privi di tracciabilità e conservati in modo non conforme. I prodotti rinvenuti, tra cui gamberi in pastella, spiedini di pollo e calamaro, ravioli ripieni di carne e crostacei, sono stati distrutti mediante apposita procedura, e al titolare è stato prescritto di dotare i congelatori di un sistema di controllo della temperatura, e di aggiornare la procedura di tracciabilità – Hccp – entro cinque giorni.

Sul piano lavorativo, poi, i militari dell’Arma hanno identificato due persone – tra cui un 16enne residente a Catania – impiegate in assenza di regolare contratto, dunque “in nero”.

Inoltre, un 45enne di origini straniere, non aveva nemmeno il permesso di soggiorno.  

Durante l’attività ispettiva, sono emerse anche gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro: assenza del piano di emergenza, mancata formazione del personale, carenza di dispositivi di protezione individuale, assenza del documento di valutazione dei rischi e inosservanza di varie prescrizioni obbligatorie.

Il commerciante è stato denunciato all’Autorità giudiziaria e gli sono state comminate anche sanzioni amministrative, mentre l’attività è stata immediatamente sospesa e la struttura abusiva sequestrata.

I Carabinieri proseguono nel loro costante monitoraggio delle realtà lavorative che non rispettano le norme poste a tutela della sicurezza pubblica, della legalità e della salute dei consumatori.

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