Ex Carcere San Vito, si presenta il progetto di recupero nell’anno di Capitale della cultura
Il carcere ospiterà infatti da fine giugno tre padiglioni della quarta edizione di Countless Cities la Biennale delle Città del Mondo
Un luogo dove la città non entra più da tempo, dimenticato e abbandonato. Il tempo dell’ex carcere di San Vito ad Agrigento sembrava essere finito e invece si appresta a divenire un esempio importante di riappropriazione e rigenerazione, urbana e culturale, del territorio, nell’anno di Capitale italiana della Cultura. Martedì 3 giugno alle 15 sarà presentato il progetto di recupero dell’ex casa circondariale, chiusa da fine anni Novanta, affidata dall’Agenzia del Demanio in temporary use a Farm Cultural Park insieme a Festivalle e Southmovie. Il carcere ospiterà infatti da fine giugno tre padiglioni della quarta edizione di Countless Cities la Biennale delle Città del Mondo. Il progetto di valorizzazione dell’ex carcere è stato costruito in collaborazione con il Politecnico di Milano.
La riapertura restituirà alla città uno spazio di grande valore simbolico e architettonico – il convento costruito nel 1432 per volontà del beato Matteo Cimarra, sede per oltre mezzo secolo dei Frati Minori Riformati fino all’acquisizione nel 1864 dello Stato che lo trasformò in “carcere duro” – trasformandolo in un nuovo centro di innovazione culturale, sociale e giovanile, è promosso con il sostegno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Parco della Valle dei Templi e la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento.
Durante la conferenza stampa saranno presentati il ruolo dell’iniziativa nell’ambito di Agrigento Capitale 2025 e le prospettive future di coinvolgimento della cittadinanza, dei giovani e degli attori culturali locali e internazionali. Saranno presenti i rappresentanti istituzionali dell’Agenzia del Demanio, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, i fondatori di Farm, Andrea Bartoli e Florinda Sajeva; Maria Teresa Cucinotta e Giuseppe Parello, rispettivamente presidente e direttore generale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025.