Via libera del Consiglio comunale all’aumento della Tari, sindaco Miccichè: “Obbligati”
Il sindaco di Agrigento spiega: “Si tratta di un obbligo previsto dalla legge e non frutto di decisioni discrezionali dell’Amministrazione comunale che – è doveroso precisare - fino ad oggi non ha mai aumentato la tariffa TARI"
Il Consiglio comunale di Agrigento ha approvato l’adeguamento delle tariffe Tari. L’aumento, per un’utenza media di circa 120/130 mq, andrà da 1 a 2 euro mensili.
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ringrazia il Presidente del Consiglio comunale e i consiglieri presenti in aula per l’atto di responsabilità dimostrato, approvando un adeguamento non più rinviabile e necessario nel rispetto della legge.
E spiega: “L’aumento delle tariffe è, infatti, dovuto esclusivamente agli aggiornamenti Istat degli anni 2021, 2022 e 2023, che per normativa devono essere riconosciuti alle imprese che gestiscono il servizio di nettezza urbana. Si tratta dunque di un obbligo previsto dalla legge e non frutto di decisioni discrezionali dell’Amministrazione comunale che – è doveroso precisare – fino ad oggi non ha mai aumentato la tariffa Tari. I maggiori servizi richiesti sono stati compensati col servizio stesso. Gli aumenti sono stati inoltre determinati anche dall’aumento dei costi di conferimento nelle varie piattaforme che, avendo aumentato le tariffe di smaltimento dei rifiuti, hanno contribuito a un ulteriore incremento complessivo.”
Miccichè rilancia un accorato appello alla cittadinanza a continuare a differenziare in maniera corretta, perché ciò contribuisce concretamente al contenimento dei costi e al miglioramento della qualità del servizio. E conclude: “Proseguiremo l’attività di vigilanza e controllo tramite gli organi preposti e le foto-trappole contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, non trascurando la lotta agli evasori”.