Procuratore Di Natale: “Le demolizioni a Licata proseguiranno”. Inchiesta anche sull’immobilismo degli amministratori

Il ministro Alfano con il prefetto Diomede, il sindaco Cambiano e i procuratori Di Natale a dx e Fonzo a sx

“Le demolizioni dei manufatti abusivi a Licata proseguiranno regolarmente. Questo episodio, per quanto grave, non impedirà il proseguimento delle demolizioni”. Lo ha detto il Procuratore capo di Agrigento Renato Di Natale, a margine della visita del ministro dell’Interno Angelino Alfano, in visita a Licata dopo l’attentato alla casa del sindaco ‘anti abusivi’ Angelo Cambiano.

La Procura ha aperto un’inchiesta per minacce e incendio, per ora contro ignoti. “Sarà difficile identificare i soggetti che hanno appiccato il fuoco anche sugli ‘ispiratori’ possiamo avere delle idee…”. Di più non ha voluto  dire. “Abbiamo un’ipotesi che possiamo formulare – si limita a dire – ma non possiamo scendere nei dettagli”. Presente a Licata, oltre a Di Natale, anche il procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo.

Intanto la procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta, al momento a carico di ignoti, per abuso, falso e omissione di atti d’ufficio. L’obiettivo dei magistrati è quello di verificare i motivi per cui negli ultimi quindici anni nessuno degli amministratori precedenti ha provveduto ad avviare le demolizioni dopo che la sentenza della Cassazione aveva dichiarato abusivi 300 immobili. Inoltre la procura indaga sul fatto che in questi anni il Comune non ha mai riscosso i tributi comunali dai residenti delle case abusive pur iscrivendole in bilancio.