Chiesa, si sceglie il nuovo presidente della Cei: spunta ipotesi card.Montenegro?

E’ il giorno del nuovo presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana). Grazie ad una riforma voluta da Papa Francesco quest’oggi sarà la prima volta nella storia che i vescovi italiani voteranno l’elezione del proprio presidente. L’organismo, nato negli anni 50, fino ad oggi prevedeva la nomina direttamente dal Pontefice.

L’elemento di novità è rappresentato da una terna. Saranno infatti tre i nomi che si “contenderanno” la presidenza della Cei. Dall’elezione ne discende anche il toto-nomine con una rosa di nomi che già si fa largo. Il favorito assoluto, secondo prime indiscrezioni, è l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, 75enne, ordinato cardinale da Papa Francesco nonostante la sede episcopale secondaria. Proprio come Agrigento che, nonostante non fosse sede episcopale, ha salutato nel febbraio 2015 la nomina di Francesco Montenegro a Cardinale. E, non è da sottovalutare, il peso specifico che don Franco ha nel mezzogiorno, sede di numerosissime diocesi. Spuntano anche i nomi degli arcivescovi di Chieti e Taranto.

Altro nome che torna con insistenza, anch’egli in grado di convincere sia i conservatori che i progressisti, è il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, teologo che ha ricoperto nel corso del ministero episcopale ruoli, quali quello di ausiliare di Milano, che ne hanno messo in luce solide doti manageriali. In Toscana è emerso il nome dell’arcivescovo cardinale di Firenze Giuseppe Betori.

Il successore del cardinale Angelo Bagnasco, salutato ieri da tutta la conferenza episcopale, ricoprirà il ruolo di presidente per il prossimo quinquennio. Non pochi i nodi da sciogliere: dai rapporti con la politica alla gestione delle finanze.