Lampedusa, procuratore Di Natale: “Mai sensazione di terroristi a bordo di barconi”

“Quando ci sono stati sbarchi a Lampedusa, come Procura di AGRIGENTO, non abbiamo mai percepito o avuto la sensazione, che a bordo dei barconi ci fossero terroristi. Non è emerso neppure dalle indagini. Anche se ciò non esclude che possano esserci, ma, in tutta sincerità, questa affermazione del ministro della Difesa francese mi è sembrata senza supporti probatori adeguati”. Lo ha detto all’Adnkronos il Procuratore capo di AGRIGENTO, Renato Di Natale, commentando l’allarme lanciato dal ministro francese della Difesa, Jaean-Yves Le Drian, secondo cui “i miliziani dell’Isis si possono nascondere tra i migranti che viaggiano dalla Libia a Lampedusa”, il che rappresenterebbe un “grande rischio” per l’Europa. Le Drian, in un’intervista ieri ha sottolineato che Lampedusa è a 350 chilometri dalle coste della Libia, osservando che “quando sul Mediterraneo c’è bel tempo, c’è il rischio che” i miliziani dell’Isis “possano fare la traversata, mescolandosi ai migranti. E’ un grande rischio”. “E’ possibile che accada – dice Di Natale – ma non abbiamo le prove”. La Procura di AGRIGENTO ha centinaia di fascicoli aperti sugli sbarchi di immigrati a Lampedusa, ma le indagini per terrorismo passano, per competenza, alla Dda di Palermo.