Licata, scontro su Rai Uno, tra Cambiano e Crocetta parole al veleno e accuse

Il sindaco di Licata Cambiano in collegamento con la trasmissione L’Arena, su Rai Uno, condotta da Massimo Giletti. Parte la parte di trasmissione dedicata alla vicenda. Massimo Giletti chiede subito al sindaco: “Ha deciso di dire basta?”

Cambiano: “Qualche mese addietro sono stato esortato ad andare avanti perchè le istituzioni hanno detto resteremo al fianco del sindaco di Licata perchè ha fatto il proprio dovere. Sono stato abbandonato. Sono sconcertato dalle dichiarazioni del Presidente della Regione. I cittadini mi chiedono ‘perchè le demolizioni solo a Licata’? Non dica più il Presidente se voglio fare o meno le demolizioni”.

Giletti chiede: “Ma ancora lei lascia aperta una finestra o darà le dimissioni”?

Cambiano: “Se mi daranno un sostegno concreto non darò le dimissioni. Ma un sostegno concreto. Qualche mese fa si è fermato il patto per il Sud e Licata è stata abbandonata. Io rischio la mia vita e non ho strumenti. Il presidente Crocetta si è scapicollato a Licata forse per paura di fare una figuraccia. E’ da mesi che chiedo risposte”.

Crocetta: “Capisco la sofferenza. Però anche io sono stato sindaco di una città piena di abusivi e io sono stato condanna a morte dalla mafia. Voglio ricordare al sindaco di stare molto attenti quando si parla di queste questioni. Io non ho mai detto che lo Stato mi aveva abbandonato. Ne l’ho fatto da Presidente della Regione. Il sindaco ha la fortuna di avere una Regione che gli è amica”.

Cambiano: “Presidente lei fa dichiarazioni supericiali. Lei viene a Licata e viene a dire che il sindaco vuole demolire, invito a smentire pubblicamente queste dichiarazioni”.

Cambiano in pratica critica le dichiarazioni fatte ieri da Crocetta: “La legge – ha spiegato Crocetta – va applicata, senza sconti”.

A proposito delle costruzioni entro i 150 metri dalla battigia, però, il governatore ha detto che “Potrebbe essere valutata la possibilità di presentare una legge che preveda una moratoria di un anno per le demolizioni. Nell’ambito del piano spiagge, infatti, i Comuni potrebbero decidere di dichiarare di pubblica utilità alcune delle case abusive, per farne strutture ricettive o, comunque, al servizio della balneazione”.

Sempre più caldi i toni in tasmissoine con Crocetta che replica: “La invito ad ascoltare. Sono mesi che voglio venire a Licata. Lei non può dire perchè si demolisce a Licata e non si demolisce altrove. Si deve demolire ovunque. La Regione può intervenire laddove i sindaci non ottemperino. Io sono disponibile a non lasciare a lei la responsabilità mediatica delle demolizioni”.

Cambiano incalza ancora: “Lei sconosce la norma. Sediamoci attorno a un tavolo e affrontiamo l’argomento. Comprendo la potenza dei media ma lei non può affermare queste cose”.

Crocetta infuriato: “Lei fa accuse ingiuste e immeritate”

Interviene Giletti: “Vi prego il rispetto di chi ascolta. La colpa di questo è della classe politica che ha  fatto finta dice non vedere che si costruivano case su case che distruggevano la bellezza dell’ambiente. A Cambiano bisogna che arrivi la solidarietà dello Stato”.

Viene riproposto un filmato dello scorso anno con Giletti a Licata dove si vede una proprietaria di una casa abusiva che chiede giustizia: “Siamo abusivi, ma qua è tutto abusivo”.

Cambiano: “Il problema non esiste solo a Licata. Il presidente invece di dare slogan dia le soluzioni. Un sindaco non ha strumenti per dare risposte”.

Il dibattito poi prosegue in studio con diversi interventi.

Crocetta: “Non ho possibilità ne intenzione di fare una sanatoria. Io volevo andare a Licata non mi ha risposto a telefono e non sono venuto qui per polemizzare. La legge prevede che si demoliscano le case abusive. Io e il sindaco siamo uomini di legge e dobbiamo rispettarla. Non si può dire che non faccio le demolizioni perchè a Palma di Montechiaro non si buttano giù le case”.

Altro servizio in onda. L’Arena va a Palma di Montechiaro e fa vedere numerose case sulla costa, case abusive.

Intervistato il sindaco di Palma: “Le case abusive sono oltre 1.100. Noi abbiamo iniziato le demolizioni al Villaggio Giordano. Noi quando abbiamo sottoscritto il patto per le demolizioni con pochi soldi. Senza soldi non faccio demolizioni. Bisogna andare a racimolare i solidi dall’abusivismo. Ad oggi abbiamo demolito tre magazzinetti. Il sindaco di Licata ha ragione perchè è isolato ma se non c’erano 800 mila euro a bilancio sarebbe nelle mie stesse condizioni”.

Cambiano: “Bisogna comprendere se abbiamo finito col festiva dell’ipocrisia e se il presidente ha finito con gli slogan. Se volessimo trovare una soluzione la politica si segga attorno a un tavolo. Il sindaco non ha gli strumenti. Crocetta le potrei suggerire quello che dovrebbe fare ma sono in imbarazzo a dirglielo. Innanzitutto le suggerisco di studiare bene le norme e non dire che il sindaco deve decidersi se deve demolire o no perchè mi fa ammazzare dai miei concittadini”.

Crocetta: “E’ paranoia questa…”

Cambiano: “Comprendo che la verità le fa male… lei ha dichiarato una cosa falsa”.

Crocetta: “Se lei non se la sente di fare le demolizioni lo dica che le faremo noi”.

Il portavoce di Alafano, Castaldini: “Il sindaco sta facendo il proprio dovere. Crocetta non spiegando bene le cose lo mette a disagio. Crocetta ha l’obbligo di sanzionare e mandare via i dirigenti e i sindaci che non hanno fatto rispettare la legge. Tutti anche i paladini della legalità anche il Movimento Cinquestelle deve fare quello che ha fatto il sindaco di Licata”.

Iterviene una rappresentante dei Cinquestelle e si rivolge a Crocetta: “Lei sta facendo di tutto per far aggirare quello deciso dalla Procura. Domani deve andare dove ci sono le demolizione e scusarsi col sindaco come rappresentante della città”.

Crocetta: “Sono allucinato. Ho detto che bisogna demolire quelle casa a Licata e altrove. Eseguire quello che dice dalla Procura. Mi dispiace che il sindaco di Licata, che stimo, ma non è il Vangelo, che dice delle cose che non corrispondono al mio pensiero”.

Crocetta infuriato dice: “Volete dare a me queste responsablità?”

Giletti: “Non ho detto questo” .

A Cambiano Giletti dice: “Siamo con lei, siamo dalla parte dell’onestà e mi piacerebbe che Crocetta venga da lei perchè non si lascia solo un sindaco”.

La trasmissione si chiude tra le polemiche che certamente non risolvono il problema.