Parla Tuzzolino: “Baldo aveva rapporti con I boss agrigentini” e tira in ballo l’on. Di Mauro

Continua la deposizione in video-collegamento del pentito agrigentino Tuzzolino nell’udienza in corso a Catania del processo Lombardo:

“Mio suocero, Calogero Baldo, aveva ottimi rapporti con il boss Ciccio La Rocca e aveva contatti con Cosa nostra a Favara. Fondamentali i rapporti con la Stidda a Palma di Montechiaro. Poi aveva rapporti con altri boss come Falsone, Lombardozzi, Di Gioia, Guarneri, Russello, Fragapane, Sciortino, Fanara e Vetro. Io stesso avevo rapporti con Carmelo Vetro di Favara.

Il presidente della Regione Siciliana Lombardo era un accentratore e gestiva tutti i finanziamenti.  Il nostro contatto per arrivare a Lombardo era Patrizia Monterosso. Lombardo riceveva alle 6 del mattino Calogero Baldo. Lombardo stava rivoluzionando il sistema delle opere pubbliche mettendo uomini chiave in posti importanti e si fidava solo di pochi professionisti”.

Tuzzolino prosegue: “L’on Di Mauro aveva promesso a Baldo un posto di rilievo in Regione. Baldo voleva essere inserito nella commissione di valutazione aeroporto di Agrigento. Di Mauro era un piccolo Lombardo. Si prestava ma non era molto affidabile. La nostra garanzia era la Monterosso”.

Il pentito agrigentino poi afferma: “Di Mauro organizzò un summit con i mafiosi di Palma per la campagna elettorale di Lombardo. Baldo chiedeva di realizzare contratti di quartiere.