Pregiudicato trovato cadavere in pigiama e con cranio fracassato

Mazara, il luogo del delitto, i rilievi

Un pregiudicato con precedenti per spaccio di stupefacenti, Pasquale Mineo, di 53 anni, è stato ucciso a Mazara del Vallo.

Il cadavere dell’uomo che lavorava come Lsu al Comune è stato scoperto nello scantinato di un edificio in via Toniolo, in pieno centro, con la testa fracassata. La vittima indossava ancora il pigiama.

A dare l’allarme sono stati alcuni condomini dello stabile.

L’uomo – noto per precedenti per fatti di droga – lavorava con il Comune come Lsu e conviveva con una donna straniera.

“E’ una notizia che mi ha colto di sorpresa, del tutto inaspettata. L’ho conosciuto come una persona tranquilla e come impiegato comunale aveva un comportamento corretto”. A dirlo è il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, dopo l’omicidio che ha sconvolto stamani la cittadina del Trapanese.

L’uomo lavorava come Lsu al Comune, era usciere all’assessorato ai Lavori pubblici. In passato aveva avuto qualche precedente per spaccio di droga, ma “pensavo avesse superato quel periodo, mi sembrava perfettamente integrato – racconta il primo cittadino -, una persona tranquilla, piacevole. Una settimana fa mi ha incontrato chiedendomi di assegnargli più ore di lavoro perché presto sarebbe diventato padre e l’ho rassicurato dicendogli che avrei visto cosa fare. Non mi è sembrato preoccupato. Anzi, penso stesse progettando la sua vita futura con la madre di suo figlio”. Sull’omicidio indagano i carabinieri.