Presunta truffa Servizi Postali: inchiesta tocca Agrigento: effettuati controlli

Il pm di PALERMO Paolo Guido ha chiuso l’indagine sull’agenzia Servizi Postali. L’avviso di conclusione dell’inchiesta e’ stato notificato al titolare della societa’ Nunzio Giangrande, a Maria Rita Cangemi, titolare di una delle agenzie affiliate alla societa’, e al funzionario della Bnl Francesco Silliti. Oltre 1500 le persone offese di quello che si appresta a diventare un vero e proprio maxiprocesso. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono l’appropriazione indebita, l’esercizio abusivo dell’attivita’ di pagamento e la violazione del Testo Unico bancario. Archiviate invece le posizioni di tredici titolari di agenzie. L’inchiesta nasce dai controlli effettuati su una cinquantina di agenzie di PALERMO e provincia, Trapani e Agrigento, affiliate alla Servizi Postali, finite sotto la lente di ingrandimento della Finanza perche’ sospettate di esercitare attivita’ di pagamento senza l’autorizzazione della Banca di Italia. Gli accertamenti si allargano alla gestione delle agenzie e nel fascicolo finiscono le querele di oltre 1500 persone che lamentano di aver versato denaro alle affiliate per il pagamento di bollettini postali e di avere invece ricevuto dai creditori, mai saldati, solleciti. L’ammanco ammonta a circa un milione. Dalle indagini e’ emerso che i titolari delle agenzie versavano il denaro alla societa’ madre, di cui Giangrande era titolare, ma che questi non avrebbe mai effettuato i pagamenti. I titolari delle affiliate, scagionati, hanno esibito le ricevute dei versamenti. Solo la Cangemi ha ammesso, e percio’ e’ rimasta tra gli indagati, di aver chiesto e ottenuto da Giangrande di trattenere per se’, a titolo di prestito, parte dei soldi ricevuti per i pagamenti.