Catania

Gdf denuncia tre pescatori di frodo (vd)

Nel corso del periodo pasquale, le Fiamme gialle etnee hanno partecipato con oltre 400 uomini al servizio di controllo interforze coordinato dalla locale Questura, verificando che i 784 cittadini trovati fuori dalle proprie abitazioni avessero comprovate esigenze o motivi urgenti e che i 272 esercizi commerciali fossero autorizzati all’apertura al pubblico. Sono state elevate 83 […]

Pubblicato 4 anni fa

Nel corso
del periodo pasquale, le Fiamme gialle etnee hanno partecipato con oltre 400
uomini al servizio di controllo interforze coordinato dalla locale Questura,
verificando che i 784 cittadini trovati fuori dalle proprie abitazioni avessero
comprovate esigenze o motivi urgenti e che i 272 esercizi commerciali fossero
autorizzati all’apertura al pubblico. Sono state elevate 83 sanzioni
amministrative e denunciati tre soggetti per pesca di frodo.

In
particolare, le pattuglie dei finanzieri si sono dislocate nei principali snodi
stradali della Provincia per intercettare gli eventuali flussi di persone verso
le località marinare o le falde dell’Etna, coadiuvate dal cielo dagli
elicotteri e dal mare dalle motovedette del Corpo.

In 83
circostanze le persone controllate hanno addotto futili o falsi motivi, in
alcuni casi addirittura paradossali. È il caso di coloro i quali dovevano
recarsi in banca e alla posta per fare delle operazioni finanziarie urgenti la
domenica di Pasqua o il lunedì di Pasquetta.

Numerosi
i cittadini usciti dalle proprie abitazioni per prendere un po’ di sole in
scogliera o per fare una piacevole passeggiata lungo la costa, visto il bel
tempo di questi giorni e la prolungata quarantena, così come sono stati
sanzionati molti invitati alle grigliate organizzate presso amici e familiari.

Singolare la circostanza del runner recidivo, ovvero del cittadino sanzionato per la seconda volta in pochi giorni dai finanzieri perché trovato nuovamente a fare attività ginnica sul lungomare, ma emblematica la vicenda che ha visto coinvolto tre cittadini romeni.

Costoro sono stati trovati a bordo della propria autovettura, sprovvista di copertura assicurativa, mentre facevano ritorno da una fruttuosa giornata di pesca presso la riserva Oasi del Simeto. Sequestrata l’autovettura e 20 kg di pesce, donato poi in beneficenza dopo i rituali controlli sanitari, mentre i tre soggetti sono stati denunciati per pesca di frodo e danneggiamento di area naturale protetta.

Gdf denuncia tre pescatori di frodo

È bene
poi sottolineare il positivo ruolo sociale svolto in questo difficile momento
dalle Fiamme gialle in congedo. Dall’inizio della pandemia, i soci
dell’Associazione Nazionale Finanzieri di Paternò assistono gli anziani ed i
bisognosi di quel Comune, consegnando spesa e medicinali a domicilio soprattutto
alle persone in difficoltà segnalate dai servizi sociali.

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