Agrigento, spese pazze all’ex Asi: Procura appella assoluzioni

Vicenda ex Asi: il Pubblico ministero Andrea Maggioni della Procura della Repubblica di Agrigento ha appellato la sentenza del Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ha assolto alcuni imputati rimasti coinvolti nel processo riguardante le cosiddette “spese pazze” e la gestione dell’Area di sviluppo industriale di Agrigento dal 2007 al 2011.
Per il Pm Maggioni “una valutazione necessariamente unitaria e complessiva di tutti gli elementi di prova emersi nel corso dell’istruttoria permette, come si è tentato di dimostrare, di ritenere accertata – oltre ogni ragionevole dubbio – la piena integrazione da parte degli imputati dell’ipotesi di reato loro ascritta”.
E per questo, “in riforma dell’impugnata sentenza, debba essere pronunciata sentenza di condanna a carico degli imputati”.
L’appello riguarda l’ex presidente del Consorzio, Stefano Catuara, (il Pm Maggioni aveva chiesto 3 anni e 4 mesi) l’ing. Salvatore Callari, (richiesta: un anno di reclusione), Maurizio Bonomo; Eugenio Esposto e Filippo Siracusa, tutti ex componenti del consiglio direttivo (per tutti richiesta pari ad un anno e quattro mesi)
La vicenda, fa riferimento alle spese di rappresentanza, promozioni e aumenti di stipendio e per aver promosso due bandi di gara senza copertura finanziaria per lavori pubblici come denunciato dall’ex presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero e numerosi altri casi di affidamento incarichi, aumento prebende e acquisti temerari. Nel processo di primo grado si erano costituiti parte civile la Regione, Confindustria Agrigento e il consorzio Asi.

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