Calunniò l’avvocato Pennica: il pentito-star Tuzzolino rinviato a giudizio

E’ stato fissato per il prossimo 4 aprile avanti il Tribunale  – giudice monocratico – di Palermo, il processo a carico del pentito-architetto Giuseppe Tuzzolino, 37 anni, di Favara, oggi rinviato a giudizio dal Gup Lorenzo Matassa con l’accusa di calunnia e diffamazione in danno del suo ex legale, avv. Salvatore Pennica che si è costituito parte civile con l’avv. Carla Sicurello.

Era stata la Procura della Repubblica di Palermo a chiederne il rinvio a giudizio per aver accusato ingiustamente e falsamente “sapendolo innocente” l’avvocato Salvatore Pennica che era stato suo difensore in un procedimento che lo vedeva imputato, procedimento che si era concluso con il patteggiamento.

Per la Procura le dichiarazioni del Tuzzolino riguardanti Pennica (tra l’altro mai indagato) furono una totale invenzione per infangare il professionista che subì una perquisizione della Dda che cercava un fantomatico pen drive che secondo l’architetto contenevano “documenti importati”.

Ed oggi, Tuzzolino, davvero irriconoscibile si è presentato in aula.

Vestito bleu scuro di alta sartoria, dimagrito di 20 kg, Rolex Daytona acciaio ed oro al polso scarpe testa di moro Gucci, barba rasata a puntino.

Tuzzolino, scortato da tre discreti agenti del Servizio centrale di protezione ha fatto la propria apparizione in aula 18 del Tribunale di Palermo quasi come una star.

L’esito del processo gli è stato sfavorevole nonostante la richieste del legale di fiducia avv. Civita Russo, di non luogo a procedere. Anche il Pm, Claudio Camilleri, presente in aula ha chiesto ed ottenuto il processo per l’architetto pentito.