Mafia agrigentina, confermato il 41 bis per l’empedoclino Giuseppe Messina

Giuseppe Messina


I giudici della Corte di Cassazione, respingendo le istanze della difesa, hanno confermato la proroga del 41 bis, il carcere duro per i condannati per mafia, nei confronti di Giuseppe Messina, 69 anni, di Porto Empedocle.
Messina sta scontando l’ergastolo dopo la sentenza di condanna inflittagli ne maxi processo “Akragas” perchè riconosciuto colpevole di omicidio, associazione di stampo mafioso e di estorsione. Giuseppe Messina è zio di Gerlandino Messina, che secondo gli le forze dell’ordine sarebbe stato in passato a capo della consorteria mafiosa della provincia di Agrigento.
La proroga del 41 bis a Giuseppe Messina era stata disposta nelle scorse settimane ora la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati della difesa dell’empedoclino.

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