Agrigento, onore al primo martire di mafia: Il caffè letterario della Polizia ricorda Padre Puglisi

Libro Padre Puglisi

Il Caffè letterario, iniziativa culturale promossa da Mario Finocchiaro – questore di Agrigento in collaborazione con l’associazione “Emanuela Loi” ha chiuso questa breve edizione “primaverile 2017” con la presentazione de “Il primo martire di mafia” – l’eredità di Padre Pino Puglisi, Edizioni Dehoniane Bologna, autori Rosaria Cascio e Salvo Ognibene.
Enzo Alessi ha moderato l’incontro con gli interventi del delegato del vescovo di Agrigento don Luca Camilleri e di Salvo Ognibene. Presente una folta delegazione del Liceo socio pedagogico “R. Politi” accompagnata dal dott. Manzone.
Dunque siamo al “primo martire di mafia” e ci si è chiesto che cos’è cambiato dopo la morte di don Pino Puglisi, detto “padre”, ucciso a Palermo da ‘Cosa nostra’ il 15 settembre 1993 per il suo impegno evangelico e sociale.
Una impegnativa eredità, evidentemente, perché il primo martire della Chiesa, eliminato dalla mafia e proclamato beato nel 2013, ha lasciato una sfida da raccogliere: l’elaborazione di una pastorale più vicina agli ultimi e capace di fronteggiare i fenomeni mafiosi, soprattutto quelli di natura culturale. Dalle parole di condanna di Giovanni Paolo II a quelle di scomunica di Papa Francesco si è realmente passati, nella Chiesa, «dalle parole ai fatti»?
I sacerdoti e le comunità cristiane sanno come comportarsi in modo evangelico di fronte alla prepotenza mafiosa?
Domande ancora attuali che hanno aleggiato il dibattito e che dovranno essere soddisfatte.
Esistono esempi di buone pratiche cristiane, che potrebbero essere riprodotte in contesti simili?
Un libro, questo, che agita le acque del socialweb dove è possibile trovare frasi come queste: ”Un’analisi lucida ed onesta, un libro equilibrato che critica e fa emergere anche responsabilità e pregi di una Chiesa che si è abituata ai palazzi e si è dimenticata che bisogna sporcarsi le mani e vivere tra i poveri e con i poveri! Se sicuramente è molto triste che solo l’avvento di Papa Francesco stia portando alla trasformazione della Chiesa così come immaginata da don Puglisi, è pur vero che si coglie tra le pagine il senso del cambiamento e che nonostante ci sia ancora molto, ma molto da fare, bisogna avere speranza e fiducia nel “futuro”! Questo libro mi è piaciuto molto e mi ha sicuramente lasciato dentro la speranza che la Chiesa di 3P possa divenire una realtà diffusa”.
Un percorso di risposte viene trovato anche nella prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, una sorta di spinta ad essere coerenti perché ciò che viene ereditato va meritato e custodito.
Anche e soprattutto in questo caso.
La poetessa Liliana Arrigo ha declamato alcune sue poesie, mentre studenti-musicisti dello stesso Liceo Politi hanno proposto intermezzi musicali.
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