Mafia: blitz contro il clan Ercolano, in manette anche il reggente Aldo Ercolano

E’ scattato alle prime luci dell’alba il blitz condotto dalla Guardia di Finanza nei confronti di esponenti di Cosa Nostra, appartenenti al clan Ercolano, tra cui il reggente Aldo Ercolano, classe 1974, figlio di Iano, fratello di Mario e cugino del capo del clan Aldo Ercolano, killer di Pippo Fava. 

Nell’inchiesta delle Fiamme Gialle è coinvolto il gran maestro della Gran loggia italiana Federico II di Catania, finito agli arresti domiciliari su disposizione del Gip Santino Mirabella. E’ accusato di avere pilotato un’asta giudiziaria riguardante un capannone inizialmente di sua proprietà finito all’asta dopo il suo fallimento del valore di oltre un milione di euro, aggiudicato per meno di trecento mila euro: il tutto con il lasciapassare dello stesso Aldo Ercolano.

Nella richiesta di misura cautelare avanzata all’ufficio del Gip dal pm Rocco Liguori è stato chiesto l’arresto di alcuni avvocati coinvolti, secondo la procura, nell”indagine, ma il gip Mirabella non li ha concessi.

Dei rapporti tra il clan Ercolano e logge massoniche hanno parlato diversi pentiti di mafia tra cui Santo La Causa per anni reggente della famiglia mafiosa catanese di Cosa Nostra.