Mafia: decapitato clan Emmanuello, 16 arresti. In manette anche il nuovo reggente

Gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato il nuovo reggente del clan di cosa nostra “Emmanuello” di Gela, Gianluca Pellegrino, di 32 anni.

Il suo arresto rientra nell’ambito dell’operazione condotta dai poliziotti del Commissariato di Gela con l’ausilio dei colleghi delle Squadre Mobili di Catania, Palermo, Parma, Torino e di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, che hanno eseguito complessivamente 16 misure cautelari: una custodia in carcere, nove arresti domiciliari e sei obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli indagati avrebbero riorganizzato il clan di cosa nostra “Emmanuello“, dedito alle estorsioni e al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. A capo dell´associazione c´era il 32enne gelese, in custodia cautelare in carcere, e che a partire dal 2003 risultava organicamente inserito nella cosca, di cui avrebbe preso le redini gia’ a partire dalla sua scarcerazione, avvenuta nel maggio 2011.

L’uomo, secondo gli investigatori, sarebbe arrivato ai vertici del clan mafioso forte di capacita’ criminali riscontrate sin dall´adolescenza, quali il commercio di droga, i danneggiamenti, le estorsioni ai danni dei commercianti gelesi.

Le indagini hanno preso avvio dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, individuando inoltre le vittime di molte delle estorsioni: ben 12 commercianti gelesi titolari di esercizi commerciali.

LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Guido Legnane

Giovanbattista Campo

Emanuele Pellegrino

Emanuele Faraci

Angelo Famao

Johnny Cavallo

Gianluca Pellegrino, ritenuto il boss del clan Emmanuello