Mafia

Mafia, procuratore De Lucia: “Cattureremo chi ha aiutato Messina Denaro”

“Far sì che il pubblico ministero coordini le indagini e realizzare la condivisione delle informazioni tra colleghi. Era il metodo di Rocco Chinnici e di Giovanni Falcone. È questa la strada. Falcone applicò iqueto metodo anche nella istituzione della direzione nazionale antimafia”. Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia dal palco allestito davanti all’aula bunker dell’Ucciardone ricordando l’insegnamento di chi ha saputo tracciare la strada per battere la mafia.

“Con la cattura di Matteo Messina Denaro – ha spiegato De Lucia – lo Stato ha pagato un debito nei confronti delle vittime. Dobbiamo ringraziare le Forze dell’ordine che hanno raccolto tanti successi in questi 31 anni. Dell’arresto di MessinaDenaro noi sappiamo molte cose, ma ci stiamo ancora lavorando. Prima vengono le prove, poi gli arresti, poi i processi e infine le condanne. Col tempo si capirà, con le regole del diritto non con quelle dei media”.

Per De Lucia è “prioritario aggredire sul piano patrimoniale le mafie. È quello che facciamo ogni giorno. Cattureremo chi ha aiutato Messina Denaro e aggrediremo i suoi beni”. De Lucia conferma che “l’aspirazione a ricostruire la commissione provinciale è ancora presente nella mafia”. “Un futuro senza mafia non è solo possibile, è certo – conclude De Lucia- dobbiamo combattere ancora con gli strumenti dello Stato di diritto. Con Cosa nostra chiuderemo definitivamente, ci riusciremo”.