Angelino Alfano riparte da Alternativa popolare

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Oggi a Roma si è celebrata l’assemblea nazionale del Nuovo centro destra.
Partito nato nel 2013 da una scissione sofferta ma inevitabile da un Pdl in profonda crisi esistenziale. Nasceva così un partito che senza gruppi editoriali a supporto, senza gruppi d’imprese alle spalle e senza neppure un euro di finanziamento pubblico lasciava con coraggio una casa confortevole come quella del Pdl per portare avanti su un terreno scivoloso il governo riformista con il Pd.
Oggi quel partito cambia volto. L’assemblea nazionale approva le modifiche statutarie che determinano la nascita di Alternativa popolare. Ma cosa cambia oltre al nome?
Non cambiano di certo i valori difesi in questi anni di governo, come spiega lucidamente Angelino Alfano. Ma in questi anni la crisi economica, la crisi migratoria e l’attacco terroristico subito dalle città europee hanno radicalizzato le tendenze della destra divenuta troppo populista e talvolta irrispettosa delle Istituzioni.
Il Centro Destra era la casa comune di chi dal centro e da destra si batteva per le libertà, per il garantismo, per la democrazia. Oggi la radicalizzazione dei populismi ha spostato verso il giustizialismo e verso la limitazione delle libertà la proposta politica della destra. Il progetto politico di Ncd di creare in Italia un polo di aggregazione politica di centrodestra è ormai irrealizzabile rispetto al coinvolgimento della destra.
Da questa presa d’atto un nuovo metodo ed il nuovo nome.
La relazione di Alfano si sofferma anche sulla piattaforma programmatica indicando quali priorità la definizione di patto fiscale, l’incentivazione delle imprese per l’occupazione giovanile, l’avviamento di un programma nazionale di lotta alle povertà.

Nasce Alternativa popolare, intervento Angelino Alfano


Infine Alfano lancia un messaggio a tutti i moderati, i centristi, i popolari che dicono sostanzialmente le stesse cose ma con simboli diversi, di aggregarsi per la costruzione di una casa comune la cui guida vada al vincitore di elezioni primarie.

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