Consiglio comunale infuocato ad Agrigento (3 video)

La seduta in prosecuzione di quella ordinaria del 29 agosto, si è svolta in un’aula Sollano semi deserta, probabilmente figlia del menefreghismo della maggior parte dei rappresentanti. Anche l’amministrazione comunale non ben figura con il solo assessore Riolo tra i banchi. Seduta pressoché piatta, animata solamente dalla questione che riguarda la Ztl di Piazza Pirandello.

Proprio su questo punto la consigliera Graceffa comincia ad inveire contro la collega di opposizione Palermo “colpevole” di aver affermato, in uno dei suoi interventi, che è “facile parlare quando si hanno le tasche piene”.

Non entrando nel merito della situazione reddituale della consigliera Graceffa che si é sentita personalmente colpita da quella dichiarazione, da tempo un oggettivo “grido d’allarme” è stato lanciato dai commercianti della zona del centro penalizzati dal quel limite alle auto.

Come si saprà i commercianti della città fanno fatica, mese per mese, a lasciare aperte le saracinesche dei loro esercizi in una città complessivamente in ginocchio dove gli aiuti da parte della politica non arrivano in nessun modo.

Anche per questo motivo il consigliere Borsellino in un suo intervento ha sventolato all’unico rappresentante della giunta presente, centinaia di firme dei diretti interessati speranzosi di una nuova positiva sensibilizzazione al problema.

Tutto invano invece, perché la mozione a loro favore non oltrepassa i 7 voti favorevoli, tra chi abbandona l’aula appositamente, gli astenuti ed i fedelissimi del primo cittadino che votano con un “no” secco.

Ma il brutto episodio si verifica quando ad Elisa Carlisi, collaboratrice di Sicilia24h, viene strattonato un dispositivo mobile che riprendeva i diversi punti di vista sulla Ztl tra la consigliera Palermo e Graceffa. Quest’ultima, opportunamente, decide di uscire dall’aula per diversi minuti mentre divampa la polemica.

Agrigento è città difficile, ma non ricordo situazioni di questo tipo nemmeno nel periodo in cui Giuseppe Arnone attaccava la stampa, rea di essere manipolata o filtrare la sua attività politica. Questo è il Consiglio comunale che tempo addietro bocciò la possibilità della diretta streaming dei consigli, “fanno sempre così, tu non sai quello che succede pure nelle commissioni” tuona a fine aula un deciso Gerlando Gibilaro, tra i più attivi consiglieri ed oppositori dell’amministrazione comunale.