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L’appalto dei parcheggi ad Agrigento, l’affondo della Dc: “Revocare delibera”

La Dc Agrigento chiede di revocare la delibera perché "questo progetto non è ragionevole e di certo non persegue un interesse pubblico"

Pubblicato 2 anni fa

“Con amarezza dobbiamo ribadire che l’Amministrazione fa sempre gli stessi errori, sintomatici di una visione superata di città. L’ idea di rendere l’intera città “a strisce blu” e di farlo a tutto vantaggio di un privato, è antieconomica ed ingiusta.”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento.  

Il gruppo consiliare è intervenuto sull’appalto dei parcheggi in città: “Tassiamo i nostri concittadini per far arricchire un privato che nulla di significativo costruisce per la città né in termini di infrastrutture né di assunzione di personale. In pratica, a fronte di un esiguo investimento di 1 milione e 900 mila euro ed aumentando le strisce blu dagli attuali 600 stalli a più di 3mila stalli tra la Città di Agrigento e la frazione di San Leone, il privato può arrivare ad incassare più di 9 milioni di euro euro in 20 anni. Mentre per il Comune si prevede solo un piccolo ristoro di 185 mila euro l’anno. Anche l’idea di affidare questo servizio per venti lunghi anni non è razionale, soprattutto davanti ad un investimento privato di soli 1.900.000. Sul punto il Codice degli appalti è chiaro. L’orizzonte temporale di un progetto di finanza deve essere commisurato anche ai tempi di ammortamento degli investimenti sostenuti. Venti anni sono troppi! Tutto si può ammortizzare in circa  6 anni.”

La Dc Agrigento conclude: “L’amministrazione non ne ha tenuto conto. Meglio farebbe l’Amministrazione Micciché ad impegnarsi per la redazione di un progetto di finanza che rivaluti l’opera incompiuta “parcheggio di Piazzale Rosselli” o che realizzi i parcheggi in Via Gioeni (tra l’altro già previsti all’interno del PUMS). La Tassa di Stazionamento si può regimentare utilizzando le telecamere installate per sanzionare l’abbandono dei rifiuti e con un po’ di impegno organizzativo. Certamente non può essere una motivazione valida esternalizzare (svendere) un intero servizio di parcheggi solo per la tassa di stazionamento. Questo progetto di finanza non è ragionevole e di certo non persegue un interesse pubblico. Questa delibera per come è stata pensata, va revocata senza se e senza ma! In consiglio comunale sarà battaglia e la DC farà la sua parte.”

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