Agrigento, festa Gdf: “Nel 2016 sequestrati 700 mila euro alla mafia”; elenco dei premiati (ft)

Sequestri di beni mobili, immobili, valute e titoli per un valore complessivo di circa 700 mila euro, proposte di sequestro per circa 1,9 milioni di euro, 500 controlli in materia di certificazione antimafia nei confronti di circa 900 soggetti, mentre, in chiave investigativa e repressiva sono stati eseguiti 4 accertamenti patrimoniali che hanno riguardato 21 persone.

E’ il bilancio dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata portata a termine dalla Guardia di finanza di Agrigento e reso noto in occasione della cerimonia per il 243esimo anniversario della fondazione del Corpo, svoltasi al Comando di via Atenea.

La cerimonia è stata l’occasione per fare il punto sull’attività di contrasto all’evasione fiscale, agli illeciti nel settore della spesa pubblica a valere sul bilancio locale, nazionale e comunitario e all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico locale. “Né va sottaciuto l’impegno profuso nell’azione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese” spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Agrigento.

Nei primi cinque mesi dell’anno, i reparti della provincia di Agrigento hanno eseguito complessivamente 910 interventi. Sul fronte del contrasto all’evasione fiscale e alle frodi, l’attività delle Fiamme gialle ha portato alla scoperta di 19 persone totalmente sconosciute al fisco, di 17 lavoratori irregolari o in nero e alla segnalazione alle Procure competenti di 27 responsabili di reati fiscali. Complessivamente l’attività ispettiva in materia fiscale si è tradotta nella segnalazione all’Agenzia delle entrate di una base imponibile sottratta alla tassazione di circa 35 milioni di euro e in proposte di sequestro per equivalente per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro

Guardia di Finanza, col. Sava
Guardia di Finanza, premiati,
Guardia di Finanza, premiati
Guardia di Finanza, premiato

Nel corso della cerimonia del 243° anniversario della df sono stati premiati alcuni finanzieri che si sono distinti per la loro attività:
Encomio semplice, concesso dal comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Tenente Colonnello Fabio Sava, Luogotenente Salvatore Graci, Maresciallo Capo Claudio Carmelo Bonelli, Maresciallo Capo Guglielmo Greco con la seguente motivazione: Ufficiale ed ispettori appartenenti ad un Nucleo di polizia tributaria operante in un difficile contesto ambientale, evidenziando spirito di sacrificio, elevato acume investigativo ed eccellenti capacità tecnico-professionali, portavano a termine complesse indagini di polizia economico-finanziaria e di polizia giudiziaria nel settore del contrasto alle frodi in danno del bilancio locale dirette ad accertare illecite condotte ai danni di un consorzio costituito tra alcuni comuni della provincia agrigentina e preposto alla gestione in forma associata del servizio idrico integrato. La qualificata azione investigativa, contraddistinta da plurimi atti di polizia giudiziaria, preceduta da una pregnante attività d’intelligence e da un approfondito studio normativo e giurisprudenziale, consentiva di deferire alla locale Autorità Giudiziaria ed alla magistratura contabile, in concorso e a vario titolo, sei persone, tra cui amministratori e dirigenti del suddetto consorzio, responsabili dei reati di abuso d’ufficio, truffa in danno dello Stato e appropriazione indebita, nonché di accertare un danno erariale complessivo pari ad euro 591.290,79. Il risultato di servizio così conseguito riscuoteva il vivo apprezzamento della superiore gerarchia e dell’autorità giudiziaria e contabile, contribuendo ad accrescere ulteriormente l’immagine e il prestigio del corpo sul territorio.
Canicattì, dicembre 2013 – giugno 2015.
Encomio semplice, concesso dal comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Tenente Colonnello Fabio Sava, Luogotenente Salvatore Maurizio Imbesi, Brigadiere Capo Luigi Marino, Brigadiere Capo Alberto Bellomo, con la seguente motivazione: “Ufficiale, ispettore e sovrintendenti appartenenti ad un Nucleo di Polizia Tributaria operante in un difficile contesto ambientale, evidenziando notevole spirito di sacrificio, elevato acume investigativo ed eccellenti capacità tecnico-professionali, portavano a termine le operazioni di sequestro e confisca delegate dal Tribunale di Agrigento – Sezione misure di prevenzione, relative a quote societarie, depositi bancari, immobili residenziali e cavalli di razza pregiata nella disponibilità di un esponente di spicco di Cosa nostra agrigentina del valore complessivo di circa 400.000 €. In virtù della sua valenza tecnica e simbolica, il risultato di servizio così conseguito riscuoteva vasta eco negli organi di stampa locale, contribuendo ad accrescere ulteriormente l’immagine e il prestigio del Corpo sul territorio.
Sambuca di Sicilia, settembre 2015 – novembre 2016.
Encomio semplice, concesso dal Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Maggiore Stilian Cortese, Luogotenente Antonio Balzano, Luogotenente Filippo Martorana, Luogotenente Beniamino La Franca, Appuntato Scelto Luigi Nicastro, Appuntato Scelto Camillo Bufanio, con la seguente motivazione: ufficiale, ispettori e appuntati scelti appartenenti ad una Compagnia e ad una Tenenza territoriale, confermando eccellenti capacità tecnico- professionali, alto senso del dovere e non comune acume investigativo, eseguivano una complessa ed articolata indagine a contrasto della criminalità economico e finanziaria, che consentiva di accertare che gli amministratori di due società cooperative operanti nel settore dell’assistenza nei confronti di disabili psichici e minori, approfittando della situazione di crisi occupazionale, assumevano lavoratori imponendo loro di accettare, con minaccia esplicita della revoca dell’assunzione, stipendi inferiori a quelli realmente riportati in busta paga, mediante estorsioni e altri reati sotto il vincolo associativo per un ammontare complessivo di 210.000 €. La preziosa attività investigativa permetteva di eseguire l’esecuzione di n. 2 arresti domiciliari, nr. 3 divieti di dimora ed il sequestro preventivo delle quote del capitale sociale di una S.r.l uninominale, ove erano confluiti i proventi delle condotte appropriative, quantificate in complessive € 870.847,00. Il servizio riscuoteva il vivo apprezzamento dell’Autorità Giudiziaria e dei propri Superiori Gerarchici, nonché vasta eco negli organi di informazione, contribuendo ad accrescere il prestigio del Corpo.
Licata, gennaio 2011 – marzo 2014.
Encomio semplice, concesso dal Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Capitano Andrea Sotgiu, Maresciallo Capo Giuseppe Giannì, Maresciallo Capo Fabio Barbera, Appuntato Scelto Cinofilo Salvatore Visco, Appuntato Scelto cinofilo Davide Gotti, Appuntato Cinofilo Giovanni Insollitto, con la seguente motivazione: Ufficiale, Ispettori, Appuntati Scelti ed Appuntato in forza ad una Compagnia, dotati di ottime qualità professionali e spiccato intuito investigativo eseguivano articolate e complesse attività volte al contrasto dei traffici illeciti in materia di sostanze stupefacenti. L’attività svolta consentiva il rinvenimento e sequestro di complessivi kg.1,00 di hashish, e l’arresto in flagranza di reato di n. 2 cittadini extracomunitari responsabili del reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione di servizio riscuoteva l’apprezzamento della Superiore Gerarchia e suscitava ampia eco negli organi di stampa locale, contribuendo ad accrescere l’immagine istituzionale ed il prestigio del Corpo.
Agrigento, dicembre 2016.
Encomio semplice, concesso dal comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Capitano Daniele Terranova, Luogotenente Santo Rizza, Luogotenente Raimondo La Iacona, Luogotenente Saverio Montana, con la seguente motivazione: ufficiale ed ispettori appartenenti ad una Compagnia territoriale isolata confermando eccellenti capacità tecnico-professionali, alto senso del dovere e non comune acume investigativo, eseguivano una articolata indagine di Polizia Giudiziaria in materia di spesa pubblica. Il servizio consentiva di segnalare all’Autorità Giudiziaria 36 soggetti per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, che avevano indebitamente percepito l’assegno sociale. L’operazione di servizio ha portato alla revoca degli assegni sociali erogati dall’Inps, permettendo un risparmio mensile di 18.000 euro, nonché il recupero delle somme indebitamente erogate per oltre 2 milioni di euro. L’operazione di servizio riscuoteva l’apprezzamento della Superiore Gerarchia e della magistratura inquirente, suscitando positiva eco sugli organi di informazione e contribuendo a mantenere elevati l’immagine ed il prestigio del Corpo”. Provincia di Agrigento, ottobre 2015 – luglio 2016.
Elogio concesso dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento a: Tenente Cosimo Nacci con la seguente motivazione: Comandante di una Tenenza, dimostrando eccellenti doti organizzative e di comando, straordinario spirito di iniziativa e abnegazione nonché vivida intelligenza, versatilità e profondo attaccamento al dovere e alle istituzioni, coordinava e dirigeva, con costante impegno, tutte le attività svolte dalle articolazioni interne della Tenenza, contribuendo così a mantenere elevato lo stato di efficienza del proprio reparto e del superiore Comando Provinciale.
Canicattì, Gennaio 2016 – Dicembre 2016
Elogio concesso dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento a: Luogotenente Giorgio Usai con la seguente motivazione: Comandante di una Tenenza, dimostrando eccellenti doti organizzative e di comando, straordinario spirito di iniziativa e abnegazione nonché vivida intelligenza, versatilità e profondo attaccamento al dovere e alle istituzioni, coordinava e dirigeva, con costante impegno, tutte le attività svolte dalle articolazioni interne della Tenenza, contribuendo così a mantenere elevato lo stato di efficienza del proprio reparto e dei superiori Comandi Compagnia e Provinciale.
Porto Empedocle, Gennaio 2016 – Dicembre 2016

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