Agrigento: forum tematico sulle trivellazioni in mare (foto)

Disegno del fenomeno pockmark

Documentazione di un terremoto

Esplosione sottomarina emergente

Anche stavolta l’Associazione Demos di Agrigento si è intestata una rigorosa informazione politica e scientifica sui danni che possono procurare le trivellazioni petrolifere a mare organizzando un Forum tematico su sviluppo e ambiente.

Ricchissimo e variegato il parterre dei relatori che andava dal prof. Franco Andaloro direttore di ricerca Ispra al presidente del comitato scientifico dell’Unesco, Aurelio Angelini, il ricercatore Ue del Progetto Arch-Med Domenico Macaluso per finire ai politici tra cui il promotore Angelo Capodicasa, l’on. Alessandro Bratti presidente della commissione bicamerale sui Rifiuti e illeciti ambientali, Fabio Granata  ex assessore regionale, i due on. Marinello del Pd e del Pdl, Alfonso Pecoraro Scanio ex ministro dell’ambiente, Gianfranco Zanna presidente regionale di Legambiente Sicilia.

Era annunciata la partecipazione del Governatore Crocetta ma invano si è attesa la sua presenza, diverse fonti lo davano presente  a San Leone nei paraggi  dove si svolgeva il convegno, poi  è stato visto dirigersi verso la sua Gela. Erano presenti le associazioni Marevivo, Mareamico e A testa alta. In prima fila gli on. Giovanni Panepinto e Michele Cimino.

Se i politici relatori non sono stati teneri neanche verso i propri  partiti con argomentazioni inoppugnabili, i tecnici chiamati a spiegare (in vista del referendum) gli sconvolgimenti che possono produrre le trivellazioni sono stati determinanti al punto di definire “follia” i permessi che sono stati accordati alle compagnie petrolifere.

I rapporti tecnici ravvisano seri pericoli

I rischi di una eslosione sottomarina emergente

Inizio del convegno

La strada giusta – è stato più volte ribadito – è quella delle energie rinnovabili e il tema vero delle discussioni dovrebbe riguardare l’economia del futuro assumendo una posizione critica nei confronti  di certi aspetti dello “Sblocca Italia”.

Tra un intervento e l’altro non sono mancate le proteste di un gruppo di grillini che alla fine si sono inseriti in un dibattito molto sentito dagli altri convenuti. Tutti d’accordo comunque su due splendide relazioni svolte dal direttore Ispra, Franco Andaloro, e dal ricercatore Ue Domenico Macaluso che coadiuvati da proiezioni filmate hanno documentato con dovizia e chiarezza scientifica, il primo, lo sconosciuto ambiente sottomarino che per la sua esplorazione richiede imponenti mezzi tecnologici che l’Italia non possiede.

“Abbiamo solo 5 imbarcazioni adibite alla ricerca contro le 40 possedute dalla Francia”.

Andaloro ha tenuto a precisare il ruolo dell’Ispra che fornisce informazioni alla politica che poi dovrebbe andare a deliberare, per esempio  per le specie da proteggere nel nostro mare i cui paesaggi sottomarini sono stati offerti alla visione di un pubblico attento e spesse volte plaudente le relazioni. Il ricercatore Ue Macaluso con la sua narrazione dei fondali marini ha fatto poi da controcanto alle lussureggianti praterie marine rivelandone con grafici e diagrammi la violenza esplosiva dell’habitat popolato da migliaia di vulcani e vulcanelli nel Canale di Sicilia. Il relatore ha proposto alla comprensione dell’uditorio tutta una serie di grafici e notizie inedite sui terremoti che anche recentemente hanno colpito l’area mediterranea e di cui in pochissimi hanno dato notizia.

Politici e ambientalisti  hanno tutti concordato la “follia” di una scelta strategica del governo regionale (che tra l’altro non si è unito alle altre 9 regioni per il referendum) che procura danni irreversibili.

“Un modello insostenibile – ha detto Angelini – riproposto da una classe politica incapace di costruire un programma per il nostro Paese e la nostra Regione. Peccato non ci sia il governatore Crocetta per dirci quale idea di futuro ci riserva e non le barzellette sulla Fiat a Termini o il Ponte sullo Stretto”.

Lo scorso gennaio ultimo terremoto

L’ex ministro Pecoraro Scanio ricorda con soddisfazione quando Totò Cuffaro fu sconfitto sulla  iniziativa dei Parchi e auspica per il referendum una larga mobilitazione.

Rischi connessi al vulcanismo

“Fondamentale – ha detto – è stato il contributo informativo di questo convegno”. I due deputati Marinello del Pd e del Pdl hanno espresso condivisione totale per le idee e le proposte veicolate dalle relazioni mentre Gianfranco Zanna presidente di Legambiente definisce “straordinario” il vuoto della politica siciliana e ricorda come nel 1980 fosse  più alto il livello della cultura politica e ambientale.

Testimonianza di una eruzione 

 

Oggi abbiamo gente che sta dalla parte sbagliata della storia mentre il mondo va da un’altra parte”.

Il convegno alla fine è proseguito con un vivace dibattito. Tra gli interventi quello dell’ufficiale di Marina Vittorio Alessandro presidente del Parco delle Cinque Terre in Liguria.

Foto di Diego Romeo