Intimidazione al presidente del Consiglio comunale di Naro: “Devi morire”
La scritta, con una bomboletta, è stata ritrovata su muro all’interno della sede del Consorzio di bonifica nei pressi della Diga San Giovanni di Naro.
Una scritta dal contenuto pesantemente intimidatorio è apparsa sui muri interni della sede del Consorzio di bonifica nei pressi della diga San Giovanni, in territorio di Naro, nell’Agrigentino. “Passarello devi morire Sbirro”: queste le parole tracciate con una bomboletta spray, chiaramente rivolte a Giuseppe Passarello, presidente del Consiglio comunale di Naro e al tempo stesso dipendente dello stesso Consorzio.
L’inquietante messaggio è stato scoperto nella mattinata di ieri, durante l’orario lavorativo. A lanciare l’allarme sono stati alcuni colleghi, che hanno notato la scritta lungo uno dei muri perimetrali dell’edificio. L’episodio ha immediatamente fatto scattare l’allerta, portando sul posto i carabinieri della stazione di Naro. I militari hanno eseguito un primo sopralluogo, documentando l’accaduto e avviando le indagini per risalire agli autori del gesto.
I carabinieri, sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, stanno valutando diverse ipotesi investigative. L’obiettivo è chiarire se si tratti di un gesto isolato, frutto di una vendetta personale, oppure se vi siano elementi riconducibili a dinamiche più ampie, eventualmente legate a tensioni interne all’ambiente lavorativo o politico.
Giuseppe Passarello, raggiunto da Grandangolo, si è detto “sconcertato” e “profondamente amareggiato” per quanto accaduto.
Negli ultimi anni la provincia di Agrigento ha registrato una serie preoccupante di atti intimidatori rivolti a figure politiche e istituzionali. A marzo 2024 davanti la sede di Fratelli d’Italia in via Gioeni ad Agrigento sono comparse scritte minacciose, tra cui offese come “nazisti infami”, firmate con spray sui muri esterni, rivolte alla deputata regionale Giusi Savarino.
Nel mese di ottobre 2024 il sindaco di Camastra Dario Gaglio ha ricevuto due lettere anonime recanti minacce esplicite quali “O ti dimetti o ti ammazziamo”, recapitate all’ufficio della Protezione civile e al magazzino del Comune. La Prefettura di Agrigento, in quel caso, ha predisposto vigilanza radio-controllata nei suoi confronti e aperto un’inchiesta affidata ai Carabinieri
A inizio anno, invece, nella notte tra il 1º e il 2 gennaio ignoti hanno sparato quattro colpi d’arma da fuoco contro la vetrata della segreteria politica del deputato regionale Angelo Cambiano in Corso Serrovira a Licata. L’ennesima intimidazione dopo altri gravi episodi subiti durante la sua sindacatura – tra cui incendio della casa di campagna e aggressioni.
Parallelamente, il sindacato “Movimento dei poliziotti democratici e riformisti” ha segnalato un’escalation di intimidazioni nella provincia: minacce con armi, colpi di pistola, incendi dolosi e bottiglie incendiarie contro cantieri e veicoli, atti riconducibili a metodologie di stampo mafioso. Nel denunciare una “strategia del terrore”, il sindacato ha chiesto un rafforzamento delle forze dell’ordine sul territorio.
SOLIDARIETA’ DA PARTE DEL SINDACO DI NARO, MILKO DALACCHI
“A nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale esprimo piena solidarietà e vicinanza al Presidente del Consiglio Giuseppe Passarello, vittima di un vile e inaccettabile atto intimidatorio.Condanniamo con assoluta fermezza questo gesto ignobile, che offende non solo una persona perbene ma anche le istituzioni democratiche che rappresentiamo. Non permetteremo che la violenza, la paura o l’intimidazione trovino spazio nella nostra comunità. Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, certi che sarà fatta luce su quanto accaduto e che i responsabili saranno individuati. Giuseppe, non sei solo. L’Amministrazione e tutta la città di Naro sono al tuo fianco.”
MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ DA PARTE DEL GRUPPO CONSILIARE “VOCE NARESE”
“Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza e solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale, compagno di gruppo e stimato collega, per le gravi minacce e l’atto intimidatorio subìto all’interno del proprio luogo di lavoro, attraverso un foglietto anonimo contenente messaggi inaccettabili.Condanniamo con assoluta fermezza ogni forma di violenza, intimidazione e vigliaccheria che mira a colpire chi, con serietà e senso di responsabilità, si impegna ogni giorno per il bene della nostra comunità.Atti come questi sono il frutto avvelenato di un clima d’odio sempre più diffuso nei confronti di chi lavora con impegno, dedizione e spirito di servizio, sia nella sfera professionale che in quella politica. Un clima che sta crescendo anche a Naro e che dobbiamo avere il coraggio di denunciare con forza.Questi gesti non possono essere in alcun modo giustificati, ma vanno condannati, repressi e rifiutati categoricamente. A Giuseppe, persona splendida e compagno di avventura eccezionale, va la nostra piena solidarietà e il nostro affetto. Siamo e saremo sempre al tuo fianco”. Il gruppo consiliare “Voce Narese”