Estorsione a meccanico e ricettazione: sei persone a processo
Rinnovati tutti gli atti del dibattimento, dopo il consenso delle parti, per il rinnovo del collegio di giudici che dovrà sostituire Gianfranca Claudia Infantino pronta a cambiare ufficio. Riprende, ma viene subito rinviato al 23 settembre prossimo, il processo a carico di sei persone accusate di estorsione e ricettazione. Sul banco degli imputati “vecchie conoscenze” […]
Rinnovati tutti gli atti del dibattimento, dopo il consenso delle parti, per il rinnovo del collegio di giudici che dovrà sostituire Gianfranca Claudia Infantino pronta a cambiare ufficio. Riprende, ma viene subito rinviato al 23 settembre prossimo, il processo a carico di sei persone accusate di estorsione e ricettazione.
Sul banco degli imputati “vecchie conoscenze” del panorama agrigentino: si tratta di Antonino Mangione, 38 anni di Raffadali, e Roberto Lampasona, 42 anni di Santa Elisabetta. Per loro due, già coinvolti in passato in diverse inchieste quali “Nuova Cupola”, “Proelio” e “Montagna”, l’accusa è quella di estorsione ai danni di un meccanico di San Biagio Platani dal quale, dietro minaccia, si sarebbero fatti consegnare assegni in vuoto per 60 mila euro.
Imputati insieme a loro, ma per l’ipotesi di reato di ricettazione, altre quattro persone: Domenico Mangione, 62 anni, di Raffadali; Concetto Giuseppe Errigo, 55 anni, di Comiso, coinvolto anche lui nell’inchiesta “Proelio”; Girolamo Campione, 41 anni, di Burgio e Maurizio Marretta, 41 anni di Santo Steano.