D&G donano collana alla Madonna, il consigliere Malluzzo: “sia restituita”; Don Montana: “solo falsità” (vd)
“Se venisse confermato quanto sta circolando in queste ore, per quanto mi riguarda, rappresenta un atto di una gravità inaudita. La collana, che è stata donata dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana alla Madonna del Castello in occasione della mostra dei gioielli del 4 Luglio, deve rimanere nella nostra Città e non in altri […]
“Se venisse confermato quanto sta circolando in
queste ore, per quanto mi riguarda, rappresenta un atto di una gravità
inaudita. La collana, che è stata donata dagli stilisti Domenico Dolce e
Stefano Gabbana alla Madonna del Castello in occasione della mostra dei
gioielli del 4 Luglio, deve rimanere nella nostra Città e non in altri luoghi,
senza se e senza ma”.

Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Palma di Montechiaro Salvatore Malluzzo.
“Non c’è giustificazione che tenga! Il nostro paese – afferma il consigliere Malluzzo – vive di tradizioni, di usi, di un forte devozionismo e di un’intensa fede. L’atto di requisizione – da parte della curia arcivescovile di Agrigento – rappresenta una vera azione di forza, per non dire di offesa, nei confronti della nostra comunità: lo dico assumendomene tutte le responsabilità, lo dico da Cittadino Palmese che sente forte il legame con il proprio paese, lo dico da istituzione locale e da rappresentante della comunità in seno al Consiglio comunale”.
È stato l’arciprete di Palma di Montechiaro, don Gaetano Montana, domenica 7 luglio, al termine della celebrazione Eucaristica di ringraziamento alla Madonna del Castello, nella piazza antistante il Monastero delle Suore di clausura di Palma di Montechiaro, a fare chiarezza, in merito alle “falsità”, come le ha bollate don Gaetano, diffuse dal consigliere Comunale di Palma, Salvatore Malluzzo.
“Il dono della collana e’ un fatto privato, due persone, qualunque siano i loro nomi, sono venuti a portare un ex voto alla Madonna, ha dichiarato Don Montana. La gestione del monastero e’ esclusiva opera del vescovo che ne rende conto, direttamente al Vaticano. La custodia di tutti i beni del monastero e’ compito esclusivo del vescovo che decide come e dove custodirne i beni. Requisire significa appropriarsi di qualcosa – ha spiegato l’arciprete che ha mostrato l’atto di donazione indirizzato alla Diocesi – . La custodia e’ dell’Arcidiocesi, non del monastero che ne ha la proprieta’. Trovate chi la custodira’, perche’ non e’ possibile un attacco cosi’ vergognoso”.
Accanto a don Gaetano, anche il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino. “Troveremo una soluzione per la custodia dell’ex voto” ha detto Castellino che ha chiesto “scusa al cardinale Montenegro”.