“Mafia e scommesse online”, Bacchi condannato a 18 anni: assolto Schembri
Condannato l'imprenditore di Partinico, assolto l'agrigentino Davide Schembri
La quarta sezione del tribunale di Palermo ha condannato nella notte 15 persone, tra cui il presunto anello di collegamento tra le cosche mafiose e il mondo dell’imprenditoria legato alle scommesse on-line e al reimpiego di denaro sporco, attraverso sistemi di trasmissione telematica e internazionale: Benedetto Antonio Bacchi, detto Nini’, ha avuto 18 anni, mentre i suoi coimputati, che rispondevano di reati minori, hanno avuto pene comprese tra 4 anni e poco piu’ di un anno.
La quarta sezione del tribunale ha emesso il dispositivo intorno all’una del mattino. A Bacchi sono stati confiscati anche poco meno di 4 milioni (esattamente 3 milioni 789 mila), che erano stati sequestrati al momento dell’arresto, avvenuto nel gennaio 2018. L’imprenditore, originario di Partinico (Palermo) e’ agli arresti domiciliari dopo essere stato a lungo in carcere. Lo difende l’ex procuratore aggiunto ed ex magistrato Antonio Ingroia.
Queste le altre condanne: Diomiro Alessi, Domenico Bacchi, Vito Alessio Di Trapani e Giuseppe Italo Pecoraro (2 anni ciascuno), Maicol Di Trapani (2 anni e 8 mesi), Salvatore Ingrasciotta (3 anni), Antonio Pantisano Trusciglio (2 anni e 9 mesi), Alessandro Rosario Lizzoli (2 anni e 8 mesi), Francesco Lo Iacono (classe 1980, 4 anni), Maurizio Primavera (3 anni e 4 mesi), Fabio Lo Iacono (3 anni e 4 mesi, è difeso dall’avvocato Miria Rizzo), Francesco Lo Iacono (classe 1976, un anno e mezzo), Francesco Paolo Pace (3 anni e 4 mesi), Francesco Regina (un anno) e Antonio Grigoli (2 anni e 8 mesi).
Ci sono nove assolti: Fabrizio Noto (difeso dall’avvocato Angelo Formuso), Agostino Chifari, Maurizio Cossentino (difeso dall’avvocato Claudio Gallina Montana), Salvatore Galioto, Francesco Porzio (avvocato Paola Polizzi), Vincenzo Lo Curcio, Davide Schembri, Antonio Zicchitella e Giuseppe Grigoli.