“Quel pilota è un eroe”, il plauso dei colleghi del magg. Tabone che ha evitato una strage
L'ufficiale agrigentino, che ha ricevuto la vista della madre, è riuscito a non far cadere il velivolo in zone frequentate da persone e mezzi
I colleghi, i militari del 7° Reggimento aviazione dell’esercito Aves ‘Vega’ di Rimini, non hanno alcun dubbio: l’atterraggio di emergenza del maggiore Ivan Tabone, 51 anni di Agrigento con l’elicottero finito a pancia in su in un terreno agricolo distante poche centinaia di metri dalla strade E45 e la provinciale, è stato provvidenziale ed è stata evitata una strage. Per questo il pilota agrigentino, maggiore Ivan Tabone è stato definito dai suoi stessi colleghi un eroe. L’incidente è avvenuto ieri verso le 15. L’elicottero Aw129 ‘Mangusta’ era partito da Rimini, dalla base del 7° Reggimento aviazione dell’esercito Aves ‘Vega’, per un volo di addestramento. A bordo c’erano il maggiore Tabone di Agrigento e un tenente di 36 anni. Altamente probabile che il velivolo abbia perso potenza cominciando a perdere quota. E qui cominciano a venir fuori le qualità del pilota agrigentino – la perizia, la bravura, il coraggio – che, rischiando la vita, ha diretto il velivolo verso il campo agricolo evitando così l’impatto in zone vicine molto trafficate o abitualmente attraversate da molte persone.
Ieri il maggiore Tabone ha ricevuto la visita della madre, Ina Calandra partita da Agrigento alla volta di Cesena dove il figlio è ricoverato per numerose fratture – costole e vertebre soprattutto – che costringeranno il maggiore a subire venerdì prossimo un intervento chirurgico. I medici sono ottimisti e Ivan Tabone, a parte una lunga degenza tornerà come prima ed è fuori pericolo. Migliore sorte ha avuto il compagno di volo, tenente di 36 anni che ha riportato ferite meno gravi ed è stato già dimesso dall’ospedale.
La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per il reato di lesioni colpose.