Scoperta estetista totalmente abusiva, casa trasformata in centro
La donna è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per l’apertura d’ufficio della partita IVA e per l’avvio delle procedure di recupero delle imposte evase
Nell’ambito del dispositivo operativo messo in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, finalizzato alla tutela dell’economia legale e della salute dei consumatori, i militari della Tenenza di Lentini hanno individuato nel Comune di Carlentini un’estetista che esercitava la professione in totale assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Le indagini hanno permesso di scoprire un locale, ricavato all’interno di un’abitazione privata, adibito abusivamente a centro estetico. L’ambiente era perfettamente attrezzato con lettino professionale, tavolo per manicure, macchina scaldacera, lampade per trattamenti estetici, smerigliatrice per unghie, nonché numerosi prodotti cosmetici e smalti pronti per l’uso.
A seguito degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature e dei prodotti utilizzati per l’esercizio dell’attività. La responsabile è stata segnalata all’Assessorato Regionale delle Attività Produttive di Palermo per l’irrogazione della sanzione amministrativa prevista dalla legge n. 1/1990.
Tale normativa prevede rilevanti sanzioni pecuniarie per l’esercizio abusivo della professione in assenza della necessaria qualifica professionale, che si consegue solo mediante il superamento di un apposito corso di formazione regionale e di un esame tecnico-pratico.
Parallelamente, la contribuente è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per l’apertura d’ufficio della partita IVA e per l’avvio delle procedure di recupero delle imposte evase, con sanzioni che possono arrivare fino al 180% delle somme dovute, oltre al recupero dei contributi previdenziali omessi.
Tale comportamento illegittimo genera un grave danno agli operatori economici regolari, penalizzando chi esercita la professione in modo conforme alla legge, rispettando gli obblighi fiscali, previdenziali e le stringenti normative igienico-sanitarie. Ciò si traduce anche in un danno per il consumatore finale, che rischia di affidarsi a soggetti privi delle necessarie competenze e garanzie di sicurezza.
Attraverso il suo impegno di vigilanza nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria, la Guardia di Finanza tutela gli imprenditori che operano nel rispetto delle regole, proteggendo il tessuto economico da forme di concorrenza sleale attraverso una pianificazione strategica dell’attività di contrasto al sommerso, anche in chiave di prevenzione, secondo le specificità dei diversi settori economici e dei contesti territoriali.