È morto Calogero Mezzano, con il suo cinema a Porto Empedocle ha segnato un’epoca
Calogero Mezzano, proprietario e fondatore dell’omonimo cinema, è deceduto all’età di 78 anni dopo un lungo ricovero in ospedale
Il suo cinema con due sale, tra i primi in provincia di Agrigento, ha segnato un’epoca. Tra gli anni ottanta e gli anni novanta generazioni di agrigentini hanno affollato quel luogo di cultura guardando le più importanti pellicole. Calogero Mezzano, proprietario e fondatore dell’omonimo cinema, è deceduto all’età di 78 anni dopo un lungo ricovero in ospedale. Mezzano è stato anche il gestore del cinema estivo all’aperto a San Leone.
LA NOTA DI CORDOGLIO DEL SINDACO DI PORTO EMPEDOCLE, CALOGERO MARTELLO
Il ricordo di Calogero Mezzano, anima gentile del nostro cinema. A nome dell’intera comunità empedoclina, mi unisco con profonda commozione al cordoglio per la scomparsa di Calogero Mezzano, figura storica e iconica della nostra Porto Empedocle.Uomo riservato, d’altri tempi, Calogero ha rappresentato per decenni il cuore culturale della nostra cittadina, offrendo a generazioni intere la magia del grande schermo attraverso il suo cinema, punto di riferimento per tutti coloro che volevano emozionarsi, riflettere, sognare.Nel suo modo discreto e silenzioso di stare al mondo, ha saputo regalare luce e visioni, aprendo una finestra sul mondo per una città che aveva sete di cultura. Il Cinema Mezzano, prima ancora teatro della sua famiglia, è stato più di un luogo: è stato un simbolo, un centro di aggregazione e di crescita per Porto Empedocle. Oggi che la sua voce si è spenta, nel silenzio che lui stesso ha scelto per l’ultima parte del suo cammino, resta il dovere morale di non dimenticare.
Resta il ricordo di un imprenditore appassionato, di un cittadino onesto, di un uomo che ha saputo incidere, con semplicità, nella memoria collettiva di un’intera comunità.A nome dell’Amministrazione e di tutti i cittadini empedoclini, esprimo gratitudine e rispetto per ciò che è stato e per ciò che ha donato.Che Porto Empedocle non dimentichi chi, senza clamori, ha fatto della cultura una missione.