A rischio i lavori della rete idrica, le imprese: “Condotte omissive e ostruzionistiche”
Le imprese valutano la sospensione dei lavori e accusano di omissioni e ostruzionismo gli organi di indirizzo e controllo. Rete idrica a rischio?
I lavori per il rifacimento della rete idrica di Agrigento, da tempo ed ancora oggi sotto inchiesta nel contesto dell’indagine della Procura della Repubblica di Agrigento denominata “Appalti e mazzette”, rischiano di fermarsi. Lo spettro dello stop si palesa sempre più su un’opera che la città attende ormai da decenni. Il Consorzio di imprese che si occupa della ristrutturazione e dell’automazione della rete idrica si dice pronta al passo indietro con conseguente stop alle opere. Le ditte – in una nota inviata ai vertici dell’azienda idrica, al sindaco e al Procuratore della Repubblica – accusano gli organi di controllo e indirizzo della stazione appaltante esprimendo “profonda preoccupazione” per la realizzazione dei lavori la cui tempistica sta subendo un ingiustificato rallentamento per responsabilità non certamente imputabili al Consorzio”.
Le imprese lamentano “la condotta ostruzionistica, non collaborativa ed a volte omissiva di alcuni Organi di indirizzo e controllo di codesta Stazione Appaltante, condotta che sta rendendo oltremodo difficoltosa l’esecuzione dei suddetti lavori. La persistenza di tale condotta – si legge nel documento – sta inducendo il Consorzio a chiedere la sospensione dei lavori.” L’ultimo episodio – secondo quanto riferito dal Consorzio delle imprese – riguarda l’annullamento improvviso di una riunione operativa definita di “estrema importanza” che si sarebbe dovuta svolgere lo scorso 26 settembre. Il tavolo tecnico, sempre secondo quanto sostenuto dal Consorzio, avrebbe dovuto affrontare tematiche vitali per il proseguo delle opere e che nella nota vengono ulteriormente ribadite dal raggruppamento delle ditte: le gravi problematiche tecniche connesse all’installazione dei nodi e al telecontrollo (tre mesi per acquistare suddetti materiali); tubi di acciaio da utilizzare e per i quali urge l’approvazione dell’Ente appaltante senza la quale il Consorzio non può procedere all’acquisto degli stessi; la mancanza di riscontro sulla perizia di variante, strumento necessario per superare problemi tecnico- amministrativi. I termini assegnati alla Direzione Lavori per la sua redazione sono ampiamente decorsi – scrive il Consorzio – l’omessa decisione sul tema rischia di bloccare i lavori.
Le imprese infine affermano: “Il Consorzio da tempo ha effettuato una istanza di accesso agli atti per avere copia della documentazione di gara del D.L. Ad oggi, non sono chiare le ragioni di tale omessa consegna. Non è chiaro quale mistero avvolga la doppia omissione ossia, l’omessa consegna della documentazione di gara del D.L. al Consorzio che ne ha fatto formale richiesta e l’omessa comunicazione dell’eventuale diniego a consegnare la stessa.” La lettera delle imprese si conclude così: “Con la speranza chela presente sia d’impulso e favorisca un mutamento dell’atteggiamento ad oggi adottato da codesta Amministrazione committente, ove approvata la perizia di variante e superate le problematiche sottese alla redazione della stessa, il Consorzio comunica di essere in grado di impiegare una forza lavoro superiore a quella messa in campo nel mese di luglio scorso e tale da imprimere una ulteriore notevole accelerazione all’avanzamento dei lavori.”