Il crollo al Viale della Vittoria, disposta nuova perizia: slitta la sentenza
Il processo scaturito dai due cedimenti che hanno interessato il Palazzo Liberty del Viale della Vittoria di Agrigento avvenuti il 18 ed il 30 settembre 2019
Bisognerà attendere l’anno nuovo per definire il processo scaturito dai due cedimenti che hanno interessato il Palazzo Liberty del Viale della Vittoria di Agrigento avvenuti il 18 ed il 30 settembre 2019. Il giudice Manfredi Coffari ha infatti disposto una nuova perizia per fare luce sulle cause del crollo. I tempi, dunque, si allungano. Il prossimo 15 dicembre un professionista sarà incaricato per eseguire ulteriori accertamenti.
Sul banco degli imputati siedono in quattro: si tratta di Vincenzo Sinatra, proprietario e committente dei lavori; Tito Cece, progettista; Giuseppe Nicotra, titolare della ditta che ha eseguito i lavori, e Cosimo Nicotra, direttore tecnico dell’impresa. Nel collegio difensivo gli avvocati Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano e Daniela Posante. La parte civile è rappresentata dagli avvocati Angelo Farruggia, Samantha Borsellino, Davide Casà e Valentina Taibi.
Un quinto imputato – il direttore dei lavori Giuseppe Bellia – è stato assolto lo scorso anno per non aver commesso il fatto. È stato l’unico ad aver scelto il rito abbreviato. Per la procura di Agrigento sarebbero state due le cause che hanno determinato i due cedimenti nel settembre 2019: i lavori abusivi, risalenti al 2007/08, di costruzione dei solai di calpestio del piano quarto e il maldestro taglio di un cornicione avvenuto l’anno prima del crollo.




