“Rinascita Donna”, il progetto di Conflavoro che aiuta le donne a trovare occupazione
Il vice presidente nazionale vicario: “Aiutiamo le donne a riappropriarsi della propria vita attraverso il lavoro”
Un patto di responsabilità, un’alleanza concreta tra imprese, istituzioni, associazioni e società civile, uno strumento che vuole trasformare la fragilità in autonomia. È questo lo spirito di “Rinascita Donna”, il progetto promosso da Conflavoro e presentato ad Agrigento dal vicepresidente nazionale vicario e segretario regionale della Sicilia, Giuseppe Pullara, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Già attivo a livello nazionale, “Rinascita Donna” si prepara ora a diventare una realtà anche in Sicilia. Il progetto nasce da una consapevolezza chiara: la violenza non è solo fisica o psicologica, ma spesso economica, e proprio la mancanza di autonomia impedisce a molte donne di intraprendere un nuovo cammino.
Per questo Conflavoro mette a disposizione la propria rete di imprese, creando opportunità lavorative riservate alle donne vittime di violenza. Un impegno che va oltre il semplice supporto e che punta a un cambiamento strutturale: “Accompagniamo le aziende in un percorso etico – ha spiegato Pullara – fornendo strumenti normativi, formativi e contributivi. Monitoriamo i risultati affinché ogni promessa diventi un fatto e ogni impegno prenda forma concreta. Il mondo del lavoro può essere un presidio fondamentale contro la violenza”.
La presentazione del progetto si è svolta nella sala Zeus del Palacongressi di Agrigento, durante l’incontro organizzato dall’APS Luce – Centro Antiviolenza e Antistalking “Telefono Aiuto”, in occasione del 25 novembre. Un contesto simbolico che ha dato ulteriore forza al messaggio di “Rinascita Donna”: la protezione non basta, serve costruire futuro.
L’obiettivo è chiaro: aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita attraverso il lavoro, offrendo loro gli strumenti per recuperare indipendenza economica e dignità. “Trasformare la paura in rinascita- ha concluso Pullara – è la missione che il progetto si propone di rendere concreta, un passo alla volta, impresa dopo impresa, donna dopo donna”.




