Non violò la sorveglianza speciale, assolto il boss Derelitto
Il tribunale di Sciacca ha assolto Giovanni Derelitto, 74 anni, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Burgio, dall’accusa di aver violato la sorveglianza speciale
Il fatto non sussiste. Il tribunale di Sciacca ha assolto Giovanni Derelitto, 74 anni, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Burgio, dall’accusa di aver violato la sorveglianza speciale a cui era sottoposto. La vicenda risale alla condanna riportata da Derelitto nell’ambito del processo “Scacco matto”. Per tre anni era stato sottoposto alla sorveglianza speciale e, secondo l’accusa, l’avrebbe violata incontrando persone con precedenti.
Il tribunale, accogliendo la richiesta dell’avvocato Vincenzo Castellano, ha però disposto l’assoluzione. Derelitto è stato arrestato di recente nell’operazione che ha smantellato il mandamento mafioso di Lucca Sicula-Ribera. All’uomo, al quale viene contestato il ruolo di promotore della cosca di Burgio, sono stati inflitti 14 anni di reclusione in primo grado.






