Agrigento

Agrigento, siglato il protocollo tra i Ministeri della cultura e del mare

A siglare il documento il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano

Pubblicato 2 anni fa

foto di Sandro Catanese

Ad Agrigento, a Villa Aurea, cerimonia di sottoscrizione stamane del protocollo di intesa per la collaborazione in materia di conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso. A siglare il documento il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Presenti anche l’assessore ai Beni culturali della Regione siciliana, Francesco Paolo Scarpinato; il sindaco di Agrigento, Francesco Micciche’; il direttore del Parco Valle dei Templi, Roberto Sciarratta.

Il protocollo rappresenta un momento importante nell’ambito della stretta collaborazione tra i due Ministeri e consentira’ un lavoro proficuo nell’individuazione, nella difesa e nella promozione di quello straordinario patrimonio culturale che, per gli eventi della storia, e’ finito sott’acqua. A noi il compito di continuare l’attivita’ di ricerca e studio di quei veri e propri tesori di arte che ancora sono nascosti dal mare e dalla sabbia e che, ogni volta che vengono disvelati, raccontano la ricchezza e la vastita’ degli scambi commerciali, culturali e religiosi alla base di quella civilta’ del mediterraneo di cui c’e’ ancora molto da scoprire”,ha dichiarato il ministro della cultura Sangiuliano.

I punti salienti dell’accordo, che avrà una durata triennale e potrà essere rinnovato o modificato, prevedono la collaborazione per la definizione di strategie e obiettivi comuni volti a favorire la conservazione, la fruizione pubblica e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo; l’individuazione, il censimento e il miglioramento delle condizioni di conservazione del patrimonio culturale subacqueo, anche mediante condivisione di competenze tecniche finalizzate all’esercizio delle funzioni e al conseguimento delle finalità prefissate; la promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, incrementandone la fruizione pubblica nelle forme più idonee a garantirne la tutela, così da trasmettere i valori di cui esso è portatore; l’istituzione di un tavolo tecnico paritetico, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, presso la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero della cultura, composto da due membri designati dal Ministero della cultura e due membri designati dal Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare.

“Con la sottoscrizione del protocollo ha detto Musumeci – il governo nazionale compie un ulteriore significativo passo verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo: sia di quello recuperabile, da esporre negli spazi museali, sia di quei reperti destinati a restare sommersi ed affidati, come per i secoli passati, alla gelosa custodia del mare. I due ministeri metteranno insieme competenze e passioni che, con il contributo delle regioni interessate, ci consentiranno di accendere nuovi riflettori su un patrimonio ancora non del tutto conosciuto e valorizzato. Consacrare questo impegno nella citta’ di Agrigento, culla di civilta’ nella terra del mare per eccellenza e capitale della cultura per il 2025, ci e’ sembrata la scelta piu’ naturale”.

Le interviste

Una iniziativa che segue la proclamazione della Citta’ dei templi quale capitale italiana della cultura per il 2025.Agrigento è il passato, il presente e il futuro della cultura di questa isola. Agrigento tra due anni avrà un onere gravosissimo. Essere capitale della cultura significa che siamo pronti a far vedere le nostre opportunità ma anche le nostre carenze”, ha detto il ministro Musumeci. Bisogna arrivare puntuali all’appuntamento, fare un cronoprogramma e fissare gli obiettivi e le risorse. Non possiamo dire al mondo non abbiamo avuto il tempo. È un’opportunità straordinaria non soltanto per Agrigento ma per tutta l’Italia ma deve essere valorizzata. Dobbiamo presentare una immagine di efficienza e ordine soprattutto in materia di servizi. I numeri al parco della Valle dei Templi crescono e spero crescano anche le qualità dei servizi perchè è importante che i nostri turisti non se ne vadano criticando. Sono fiducioso che ciascuno possa fare la propria parte.”

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