Ennesima morte sul lavoro, la Cgil Agrigento: “istituzioni immobili”
La denuncia del sindacato agrigentino
“Ancora una morte sul lavoro. Ancora una giovane vita spezzata mentre si svolgeva il proprio dovere. A Menfi, un giovane operaio è rimasto fulminato, vittima dell’ennesimo episodio che mette a nudo tutte le drammatiche fragilità del nostro sistema di prevenzione e sicurezza”. Cosi la CGIL di Agrigento, con profondo cordoglio, esprime vicinanza alla famiglia del lavoratore e denuncia con forza “l’inaccettabile immobilismo delle istituzioni – a tutti i livelli – che continuano a ignorare l’emergenza quotidiana che si consuma nei luoghi di lavoro. Il Governo nazionale resta inerte, incapace di affrontare con strumenti legislativi adeguati una strage silenziosa che colpisce i più deboli, i più esposti, i meno tutelati. Intanto, si alimenta la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni, e si svuota di senso il diritto democratico di partecipare, come dimostra la scarsa affluenza al referendum promosso dalla CGIL che non ha raggiunto il quorum del 50% degli aventi diritto. Denunciamo con forza anche l’evidente carenza di formazione per gli operai, una lacuna che troppo spesso si traduce in tragedia. Non si può più tollerare che la sicurezza sia considerata un costo da tagliare, invece che un diritto da garantire. Alla Regione Siciliana chiediamo conto delle promesse mancate: si annunciano nuove assunzioni, dopo quelli all’Ufficio del Lavoro, si parla di 1.400 nuovi ingressi nei dipartimenti, ma da oltre vent’anni non si bandisce un concorso per assumere ispettori del lavoro con le competenze necessarie. Ad Agrigento, su una dotazione organica prevista di 49 ispettori del lavoro, ne sono effettivamente in servizio solo 6. Di questi, appena 4 risultano operativi, e al netto delle assenze legittime, sono poco più di tre le unità realmente attive sul territorio. Questa situazione è inaccettabile. Servono azioni concrete, immediate, strutturali. Basta annunci, basta immobilismo. La sicurezza sul lavoro è un diritto costituzionale, non un optional da garantire a fasi alterne”, si legge nella nota.