Agrigento

Infrastrutture, la viceministra Bellanova: “le risorse ci sono, dobbiamo realizzare opere utili”

Visita di due giorni in Sicilia per la viceministro alle Infrastrutture Teresa Bellanova. Dopo la mattinata in giro per Palermo, la Bellanova accompagnata dal presidente dei Senatori di Italia Viva, Davide Faraone, si è recata ad Agrigento. “Ci troviamo in una fase delicata, prima da ministro dell’agricoltura e adesso come viceministro delle Infrastrutture sono qui in […]

Pubblicato 3 anni fa

Visita di due giorni in Sicilia per la viceministro alle Infrastrutture Teresa Bellanova. Dopo la mattinata in giro per Palermo, la Bellanova accompagnata dal presidente dei Senatori di Italia Viva, Davide Faraone, si è recata ad Agrigento.

Ci troviamo in una fase delicata, prima da ministro dell’agricoltura e adesso come viceministro delle Infrastrutture sono qui in Sicilia, ha dichiarato in prima battuta la Bellanova. Ho voluto fare questo incontro perchè è adesso che dobbiamo andare nei territori, ascoltare le persone e dare le risposte”.

Dopo un breve saluto con il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, presso l’Hotel Dioscuri di San leone, si è svolto un incontro che ha visto partecipe il Sindaco di Agrigento Franco Miccichè, gli attivisti e i rappresentanti dei comitati di Italia Viva.

Molti i cantieri aperti, pensiamo ai lavori, che procedono a rilento, per il completamento della strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento, dopo 1500 giorni dalla chiusura al transito del viadotto Akragas l’Anas ha avviato da qualche giorno gli interventi sui piloni oggi più “ammalati” della struttura, per non parlare del tratto che collega Porto Empedocle con Agrigento che rischia di crollare a causa dell’erosione costiera. Questa alcuni dei problemi che anche Mareamico ha presentato in una relazione alla viceministra Bellanova.

“Ci sono tanti progetti per le infrastrutture in Sicilia dobbiamo lavorare per accelerare, ha detto il viceministro Bellanova. “Non c’è dubbio che ci sono stati ritardi e criticità, ma su questo si misurano le classi dirigenti. Adesso e’ inutile piangere sul latte versato, bisogna rimboccarsi le maniche e dire ce la possiamo fare. Dobbiamo finanziare e realizzare le opere utili, non solo quelle grandi, per lo sviluppo economico e per la mobilità delle persone”.

Per il famoso Ponte sullo Stretto la viceministra ha detto: dopo tanti convegni e parole è arrivato il momento di mettere un punto su questa realtà.  Posso dire però con molta chiarezza che le commissioni del Senato e della Camera hanno votato dei pareri per quanti riguarda il piano di ripresa e resilienza. Dentro il parere del Senato è richiamato con grande chiarezza la necessità di ottemperare a impegni che sono stati assunti, e tra questi c’è anche la necessità di avere l’alta velocità che va da Trieste a Palermo, e per fare questo dobbiamo avere un attraversamento stabile dello Stretto”. 

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