La Mimosa della Cgil 2023 al Prefetto Cocciufa: “va a tutte quelle donne vittime di femminicidio”
La Cgil ha voluto consegnare la "Mimosa della CGIL 2023" al Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa
testo di Irene Milisenda e foto di Sandro Catanese
“Alla donna che ha saputo scalare la montagna e da quella cima guarda all’umanità con la dedizione e con il rispetto di una Donna. Auguri, Signora Prefetto e continui ad essere ciascuna di noi”. Con questa motivazione la Cgil ha voluto consegnare la “Mimosa della CGIL 2023” al Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, capace di conciliare l’autorevolezza del suo ruolo di rappresentante dello Stato nel territorio agrigentino, con la sensibilità e umanità di una Donna, donando idealmente a lei il simbolo della giornata nazionale della donna libera.
“Mi fa molto piacere, è un riconoscimento che va esteso a tutte le donne che ogni giorno svolgono un ruolo importante sia in ambito familiare che in ambito lavorativo”, dichiara il Prefetto Cocciufa. “Ma questa mimosa oggi va a tutte quelle donne vittime di femminicidio, eventi che sconvolgono intere famiglie e danno l’idea di come purtroppo ancora la donna in tanti ambiti, in particolare in quello familiare sono indifese”.
A consegnare il simbolo del 8 marzo il segretario regionale Cgil Ignazio Giudice, accompagnato dalla delegazione agrigentina guidata dal segretario generale Alfonso Buscemi, la coordinatrice provinciale del dipartimento Politiche di genere Caterina Sparacino, la responsabile del dipartimento giovani cultura e legalità Maria Concetta Barba e la segretaria confederale Salvina Mangione.
“E’ essenziale ricordare, indispensabile fare per vivere nella piena parità di diritti e anche di possibili prospettive. Bisogna che le donne vengano tutelate, e sopratutto c’è bisogno di rivedere le leggi”, ha dichiarato il segretario regionale Giudice.
Dopo la consegna della mimosa la delegazione si è spostata al viale della Vittoria per distribuire il simbolo della giornata nazionale delle donne davanti la scuola. “Vogliamo lanciare dei veri e propri messaggi non solo alle mamme, ma sopratutto alle ragazze, per dire che devono difendersi il loro diritto di essere liberi”, ha dichiarato il segretario provinciale Buscemi.