Agrigento

Sanità in crisi, Confcommercio salute: “situazione al collasso”

Il Coordinamento provinciale di Agrigento ha indetto un'assemblea per sabato 8 novembre presso il Palace Hotel Astoria di Palermo

Pubblicato 3 ore fa

Il Coordinamento provinciale di Agrigento di Confcommercio Salute, Sanità e Cura ha lanciato un appello urgente a tutte le forze sociali, professionali e civiche, nonché ai cittadini, per partecipare all’assemblea indetta per sabato 8 novembre alle ore 10.30 presso il Palace Hotel Astoria di Palermo.

L’iniziativa è stata organizzata a seguito della proclamazione dello stato di agitazione della categoria da parte dell’Inter sindacale della Specialistica Ambulatoriale Territoriale Siciliana, che denuncia una situazione di grave crisi nel sistema sanitario regionale.

“La situazione è ormai al limite del collasso”, afferma Antonella Danile, rappresentante del Coordinamento provinciale di Agrigento di Confcommercio Salute, Sanità e Cura. “Le problematiche e le criticità che la categoria sta soffrendo da tempo in Sicilia sono molteplici e gravi. Il budget 2025 destinato alle strutture della sanità privata non è ancora stato approvato, nonostante il termine previsto fosse il 28 febbraio. Le tariffe vigenti, ferme da anni, sono sottocosto e compromettono la sostenibilità economica e la qualità delle prestazioni”.

La situazione è ulteriormente aggravata dalle interminabili liste d’attesa, che sono il frutto anche del mancato coinvolgimento delle strutture accreditate e contrattualizzate dalle ASP. “Questo coinvolgimento contribuirebbe di certo ad una riduzione dei tempi di attesa garantendo a tutti i cittadini un accesso tempestivo e appropriato alle cure”, sottolinea Danile.

Ma c’è di più. L’assurda concorrenza sleale delle farmacie, abilitate con l’articolo 68 della Finanziaria 2025 ad aprire ambulatori senza alcuna autorizzazione sanitaria né requisiti di accreditamento, sta compromettendo la sicurezza, l’appropriatezza e la qualità delle cure. “Un’anomalia che mette sullo stesso piano strutture soggette a quasi 200 criteri di accreditamento e semplici esercizi commerciali”, denuncia Danile.

La Specialistica Ambulatoriale Territoriale Siciliana formula le seguenti richieste urgenti e imprescindibili per superare la crisi sanitaria che affligge la Regione Sicilia, punto di partenza fondamentale per il rilancio della sanità siciliana e per la tutela del diritto alla salute dei cittadini.:
– Uscita immediata dal Piano di Rientro: è necessario porre fine alla condizione di permanente arretratezza sanitaria in cui versa la Regione, garantendo un rilancio della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti ai cittadini.
– Contratto equo e rispettoso delle norme: è fondamentale garantire risorse adeguate e certezze operative ai professionisti del settore, permettendo loro di lavorare con dignità e professionalità.
– Programmazione tempestiva: è necessario garantire un accesso equo e appropriato alle cure e ai servizi sanitari, restituendo dignità ai professionisti e tutela ai cittadini.

L’appello è chiaro: è tempo di unirsi in difesa di un diritto costituzionale fondamentale, il diritto alla salute. L’assemblea di sabato 8 novembre rappresenta un’occasione importante per discutere e trovare soluzioni concrete a questa grave crisi sanitaria siciliana. Lo stato di agitazione annunciato proseguirà fino a quando non verranno date risposte concrete.

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