Migranti, la nave Mediterranea ‘disubbidisce’ ed entra nel Porto Empedocle
La nave è entrata in porto con 92 persone a bordo
La nave Mediterranea della omonima ong, dopo che il comandante ha dichiarato lo “stato di necessità a tutela dell’incolumità, della salute e della sicurezza” delle 92 persone a bordo, soccorse nei giorni scorsi nel Mediterraneo, è entrata a Porto Empedocle per approdare in banchina. A bordo, nel frattempo, è salito un medico dell’Usmaf, per verificare le condizioni di salute delle persone. Prima sono sbarcati 38 persone, di questi 34 sono minori, e poi 4 adulti che necessitano di cure sanitarie; successivamente le autorità competenti hanno avuto l’ordine di far sbarcare tutti i migranti a bordo.
“La tensione è cresciuta – spiega la ong – i superstiti infatti, sono già fortemente provati fisicamente e psicologicamente, temono che ulteriori ritardi nello sbarco comportino il rischio di una deportazione in Libia e hanno cominciato a minacciare gesti disperati di autolesionismo”. Il porto assegnato per lo sbarco dalle autorità italiane, è quello di Livorno ma la ong aveva chiesto, ieri pomeriggio, l’approdo di tutti i naufraghi a Porto Empedocle.
“Mentre da Roma non è stata ancora data alcuna risposta alle richieste della nave – prosegue Mediterranea Saving Humans – comandante e capomissione hanno segnalato la situazione alla capitaneria di Porto Empedocle, che ha dato il suo via libera all’ingresso in porto. Adesso si chiede di dare seguito alla richiesta di sbarco per tutte le persone soccorse, a partire dai minori e dai casi medici più gravi”.


