Agrigento, 62enne assolto dall’accusa di ricettazione di un assegno
Si contestava il fatto di aver tentato di incassare un assegno di 3.250 euro emesso da un avvocato il quale però ne aveva denunciato il furto
Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Vincenzo Ricotta, ha assolto “perchè il fatto non sussiste” il sessantaduenne Gioacchino Nicotra dall’accusa di ricettazione. All’imputato si contestava il fatto di aver tentato di incassare un assegno di 3.250 euro emesso da un avvocato il quale però ne aveva denunciato il furto nel 2015.
La difesa, sostenuta dal legale Alfonso Neri, è riuscita però a dimostrare durante il dibattimento che quell’assegno era stato regolarmente firmato dal penalista (deceduto negli scorsi anni) e che serviva per l’acquisto di alcune opere grafiche considerato che Nicotra si occupava di questi oggetti. Un testimone ha confermato la versione della difesa e anche un perizia ha sancito che la firma sull’assegno era quella dell’avvocato.