Assolto Mannino: “Allo Stato non chiederò un euro”

“Alcuni pm mi hanno sequestrato per 25 anni. Per questo sono addolorato, dopo avere sopportato un’accusa ingiusta. Ma non chiedero’ un euro di risarcimento allo Stato. Niente. Voglio essere lasciato in pace”. Lo dice l’ex ministro Calogero Mannino a La Zanzara su Radio 24 dopo la sua assoluzione nel processo stralcio sulla trattativa Stato-mafia. Ma questa trattativa c’e’ stata? “A questa domanda non rispondo”, taglia corto Mannino. Lei ha definito Marco Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano, un “guitto”. Perche’?: “Gli ho fatto un complimento, e’ un grande attore. E’ un uomo di palcoscenico, un giornalista-attore e un attore-giornalista. Tra lui e i magistrati c’e’ un rapporto di collaborazione. Si consultano”. “Ingroia invece – prosegue Mannino – e’ un uomo assolutamente privo di buona fede. Dice che io sarei stato assolto per insufficienza di prove, ma tutti gli italiani hanno sentito che sono stato assolto per non avere commesso il fatto. Ma lui e’ un guevariano, molti anni fa alla Procura della Repubblica di Marsala teneva Che Guevara nel suo studio, quello e’ il suo ideologo, il suo mito. E’ un uomo molto politicizzato, un militante”. E del pm Di Matteo cosa pensa? “Niente proprio. Se e’ stato minacciato dalla mafia ha la mia solidarieta’. Di Matteo dopo aver ascoltato me avrebbe dovuto compiere l’atto di umilta’ di un ripensamento. Ma lui e’ un pubblico ministero per partito preso”. E della vicenda Dell’Utri? “Gli auguro di poter venire fuori dalla galera, perche’ e’ un’esperienza terribile. Del resto non parlo”