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“Contrabbando di gasolio”, assolti coniugi di Licata: dissequestrato oltre 1 milione di euro

Marito e moglie, Carmelo Malfitano e Maria Vicari, assolti perchè il fatto non sussiste

Pubblicato 4 mesi fa

Il giudice per l’udienza preliminare Micaela Raimondo ha assolto – perché il fatto non sussiste – una coppia di coniugi di Licata dall’accusa di aver commercializzato illegalmente un quantitativo di gasolio agricolo pari a 4 milioni di litri. Il giudice ha altresì disposto il dissequestro dei beni pari a 1.258.317,00 euro. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi. Marito e moglie – Carmelo Malfitano e Maria Vicari – sono difesi dagli avvocati Santo Lucia e Placida Falsone. La vicenda risale allo scorso anno quando, nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ai coniugi venne sequestrato oltre un milione di euro tra beni mobili e immobili riconducibili ad una importante azienda di Licata attiva nel settore della commercializzazione dei carburanti. Marito e moglie, secondo l’accusa che però non ha trovato riscontro nel giudizio di primo grado, erano accusati di aver venduto abusivamente gasolio agricolo a terzi che non ne avevano diritto, evadendo Iva e accise normalmente applicate al gasolio per autotrazione venduto nei distributori di benzina. Il giudice, oltre ad aver assolto i coniugi, ha disposto la restituzione dei beni tra i quali 8 conti correnti, 5 conti deposito e titoli, 4 abitazioni, 18 terreni, un’automobile e un motociclo.

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