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Giudici agrigentini in corsa per Procura Generale di Palermo: c’è anche Patronaggio

Quattro dei candidati sono originari della provincia di Agrigento mentre un quinto lo è d’adozione

Pubblicato 4 anni fa

Nove magistrati in corsa per la carica di Procuratore Generale di Palermo che da aprile sarà vacante. Quattro dei candidati sono originari della provincia di Agrigento mentre un quinto – Luigi Patronaggio – lo è praticamente d’adozione essendo stato capo dei Gip negli anni novanta per poi ritornare nella Città dei Templi da Procuratore, carica che ricopre dal 2016.

Il Consiglio Superiore della Magistratura è chiamato a decidere sul nome che succederà a Roberto Scarpinato che – proprio ad aprile – avrà compiuto gli otto anni dall’insediamento. Come detto, tra le candidature avanzate c’è quella di Luigi Patronaggio (in corsa anche per la nomina di avvocato generale presso la Procura generale di Milano), a capo della procura di Agrigento dal 2016.

Tra gli agrigentini figurava Luigi Birritteri, magistrato della Corte di Cassazione con un passato anche alla Procura Generale di Caltanissetta. Poi la decisione di revocare la domanda e correre per la poltrona di avvocato generale presso la Procura generale di Roma). Restano in lizza gli altri agrigentini come l’attuale Procuratore Generale di Firenze ed ex Procuratore di Trapani Marcello Viola, originario di Cammarata; Gaetano Paci, originario di Canicattì e attuale Procuratore aggiunto a Reggio Calabria e Carlo Caponcello, avvocato generale nel capoluogo etneo, nativo di Agrigento e dalle origini racalmutesi.

Oltre agli “agrigentini” ci sono altri quattro magistrati in corsa: Francesco Lo Voi, attuale Procuratore di Palermo; Lia Sava, procuratore generale di Caltanissetta; Giuseppe Fici, Sostituto Procuratore Generale a Palermo; Francesco Puleio, attuale procuratore aggiunto a Catania.

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