Agrigento

Guazzelli, dal Teatro Pirandello il Generale Galletta: “il sacrifico di questi uomini non è un sacrifico vano”

Al Teatro Pirandello di Agrigento si sono concluse le celebrazioni in ricordo del maresciallo Guazzelli a trent’anni dalla morte.

Pubblicato 3 anni fa

Nella suggestiva cornice del Teatro Pirandello di Agrigento si sono concluse le celebrazioni in ricordo del maresciallo Guazzelli a trent’anni dalla morte. La serata di gala, è stata condotta dal giornalista Felice Cavallaro, affiancato da Mario Incudine e dall’associazione ‘La strada degli scrittori’; ad esibirsi la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia, diretta dal maestro luogotenente Paolo Mario Sena.

Tante le autorità civili e militari che hanno preso parte alla serata, ma anche tanti giovani proveniente dai licei di Ravanusa, Agrigento e Canicatti.
Guazzelli rappresenta la continuità di un impegno dello Stato nella lotta alla mafia senza tregua e senza sosta”, ha dichiarato il Presidente Della Regione Siciliana Nello Musumeci ricordano il sacrificio del maresciallo Guazzelli soprannominato “il mastino”.

Durante la serata, è intervenuto il colonnello Vittorio Stingo, comandante Provinciale dei Carabinieri Agrigento, che ha voluto fortemente questo evento.
Ricordate le vittime dell’esplosione di Ravanusa, e in particolare il professore Carmina; al Comandante interregionale Culqualber, generale di Corpo d’armata, Riccardo Galletta, è stato donata la pagina del registro di classe con i voti del generale Dalla Chiesa.

“Mi sono ispirato alla figura del maresciallo Guazzelli e ho capito che cosa significa amare questa terra. Il sacrifico di Guazzelli, ma di tanti altri Carabinieri, Magistrati, Giornalisti, religiosi, non è un sacrifico vano, molte cose sono cambiate, ma ancora c’è tanto da fare”, ha dichiarato il generale Galletta.
La serata si è conclusa con “ La Fedelissima”, marcia d’ordinanza dell’Arma dei carabinieri. 

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