“Minacce all’acquirente che non paga il debito di droga”, una condanna e un’assoluzione
Tre anni e quattro mesi per aver minacciato di morte l’acquirente che non aveva saldato un debito di droga
Tre anni e quattro mesi per aver minacciato di morte l’acquirente che non aveva saldato un debito di droga. Lo ha disposto il giudice Iacopo Mazzullo che ha condannato Simone Igor Tuzzolino, 33 anni, di Favara (difeso dall’avvocato Sergio Baldacchino), per i reati di tentata estorsione, danneggiamento seguito da incendio e cessione di droga. Nella vicenda era anche coinvolto un secondo imputato – Michele Di Gloria, 45 anni (difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano) – che invece è stato assolto dall’accusa di danneggiamento per aver aiutato Tuzzolino ad incendiare l’auto di proprietà di uno dei genitori del debitore.
Il pm Elettra Consoli aveva chiesto la condanna del primo a due anni e sei mesi di reclusione mentre per il secondo aveva proposto sei mesi. La vicenda risale all’estate di due anni fa quando Tuzzolino venne arrestato dai carabinieri per aver minacciato di morte un compaesano e la sua famiglia per non aver saldato un debito di droga in seguito alla vendita di crack. Minacce che sarebbero state estese anche ai familiari di quest’ultimo con intimidazioni pesanti culminate con l’incendio di un’autovettura di loro proprietà.