Siculiana, sequestrata la discarica del Gruppo Catanzaro: 3 indagati; conferimenti sospesi
Stamani il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente – Nucleo operativo ecologico di Palermo, unitamente alla Guardia di Finanza, Nucleo di polizia economico finanziaria di Agrigento, hanno eseguito su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, il sequestro preventivo dell’area occupata dalla discarica di rifiuti non pericolosi sita in c.da Materano di Siculiana e attualmente […]
Stamani il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente – Nucleo operativo ecologico di Palermo, unitamente alla Guardia di Finanza, Nucleo di polizia economico finanziaria di Agrigento, hanno eseguito su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, il sequestro preventivo dell’area occupata dalla discarica di rifiuti non pericolosi sita in c.da Materano di Siculiana e attualmente in gestione alla Catanzaro Costruzioni S.r.l., e dell’impianto in essa insistente, disposto con decreto dal Giudice per le indagini preliminari, dott. Francesco Provenzano.
Tre sono gli indagati: l’ex presidente di Sicindustria Sicilia Giuseppe Catanzaro e i suoi due fratelli.
Il provvedimento chiude una prima fase di
indagini, compiute sin dall’anno 2018 dai Carabinieri del Nucleo operativo
ecologico di Palermo, dirette dal Procuratore della Repubblica di Agrigento,
dott. Luigi Patronaggio e dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Alessandra Russo,
circa le irregolarità tecnico-amministrative dell’impianto e le conseguenti
ricadute delle stesse sul territorio, in termini di contaminazione del suolo e
delle acque e di pregiudizio per l’ambiente e per la salute pubblica.
L’indagine, originata dalla raccolta e
dall’ascolto delle plurime segnalazioni provenienti da privati, Enti e Istituzioni,
pubbliche e private, ha visto, nell’anno 2019, la esecuzione di una complessa
attività di acquisizione documentale, svoltasi parallelamente al conferimento
di un incarico di consulenza tecnica collegiale finalizzata al vaglio dello
stato, materiale e giuridico dell’impianto, della conformità degli impianti e
delle relative autorizzazioni e concessioni, alla normativa tecnica in materia
e degli effetti che si fossero eventualmente determinati o che potessero
determinarsi sull’ambiente.
La relazione tecnica che ne è emersa ha
consegnato un quadro preoccupante sotto i profili, tanto della regolarità
amministrativa degli impianti, della loro effettiva conformità alla normativa
tecnica che ne regola la gestione, quanto sotto il profilo dell’impatto di
detta operatività sul territorio in cui la discarica insiste, con limiti di contaminazione
regolarmente superati, con emissioni laterali di biogas provenienti dalle
vasche post – operative, con l’emersione di indici di “potenziale
contaminazione” delle acque sotterranee, senza l’attivazione delle dovute
procedure di rientro.
L’impianto di discarica, in ragione del
servizio di pubblica utilità comunque svolto, è stato, su indicazione del Gip,
consegnato a due amministratori giudiziari da questo nominati con l’incarico
della gestione dell’impianto di discarica in sequestro “nei limiti di tale utilità, con riferimento alle commesse provenienti
da Enti pubblici o, comunque, aventi carattere pubblicistico, purché nel
rispetto della normativa ambientale e al fine di regolarizzare l’attività”.
L’indagine della Procura della Repubblica, anche all’esito dell’eseguito sequestro, prosegue, anche con l’ausilio della Guardia di Finanza, Nucleo di polizia economica e tributaria di Agrigento, per accertare eventuali altri profili di illiceità, anche con riferimento agli eventuali pregiudizi economici e danni erariali, derivanti dalla irregolare gestione.
In serata la nota ufficiale della Catanzaro Costruzioni: Nella mattinata di oggi personale del Noe e della Guardia di Finanza ha eseguito, su mandato del Tribunale di Agrigento un provvedimento di sequestro preventivo del sito della discarica di contrada Materana gestita dalla Catanzaro Costruzioni. L’impianto è stato consegnato a due amministratori giudiziari e da domani sarà chiuso ai conferimenti.