Interviene per sedare lite tra coniugi: ucciso a bottigliate

Omicidio a Marsala, nelle case popolari di via Grotta del Toro.
La vittima, trasportata d’urgenza a Palermo nella tarda serata di ieri, è deceduta stamattina. Nonostante le sue condizioni è riuscita ad avvisare telefonicamente i carabinieri di quanto stava accadendo.
L’uccisione sarebbe maturata nel corso di una lite.
I carabinieri hanno arrestato Francesco Giuseppe Lombardo, 50 anni.
L’uomo è intervenuto per sedare una lite tra ex coniugi nel proprio condominio ma ha avuto la peggio. Sono state letali per lui le ferite alla testa che gli sono state provocate a colpi di bottiglia.
Fiorino ha cercato di dividere due ex coniugi alla loro ennesima lite. Giuseppe Fiorino ha avuto il tempo di chiamare i carabinieri, che sono subito intervenuti nel condominio di via Grotta del Toro. E’ riuscito a dare delle indicazioni preziose per risalire al suo aggressore, Francesco Giuseppe Lombardo, di 50 anni, che è stato rintracciato e arrestato poco dopo. Poi, la vittima è svenuta, è stato trasportato d’urgenza a Palermo, nella notte è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma stamattina è deceduto.
La vicenda viene ricostruita così dai carabinieri:
Nella tarda serata di ieri sabato 14 gennaio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala, con la collaborazione dei militari della Stazione di Marsala sono intervenuti in seguito ad una richiesta pervenuta da un condomino del complesso di edilizia popolare di via Grotta del Toro, il quale chiedeva urgentemente l’aiuto di una pattuglia per un lite in atto. Appena giunti sul luogo i militari hanno subito capito che la lite aveva avuto ripercussioni ben più gravi su colui che poco prima era riuscito appena in tempo a chiamare i soccorsi.
Le prime ricostruzioni hanno permesso di capire che nella serata vi era stata una lite tra la vittima e Lombardo Francesco Giuseppe, marsalese di 50 anni, che i militari hanno rintracciato poco dopo l’intervento e condotto immediatamente presso la “Villa Araba” per poter svolgere gli ulteriori accertamenti.
Nel frattempo le condizioni della vittima peggioravano, per via delle ferite provocategli, così che nemmeno il trasporto di urgenza a Palermo gli ha potuto salvare la vita, spegnendosi nelle prime ore di quest’oggi.
Le indagini sono ancora in corso per poter meglio comprendere la dinamica degli eventi, che tuttavia sino ad ora hanno permesso di acquisire gli elementi minimi necessari per trarre in arresto il Lombardo che, su disposizione della Procura, è stato tradotto presso la casa circondariale di Trapani dove rimarrà in attesa di essere sentito dal Gip del Tribunale di Marsala nei prossimi giorni.