Giudiziaria

Cardiologo ucciso: difesa chiede domiciliari per indagato

Il legale ha chiesto, in udienza, di modificare il provvedimento del Gip di Agrigento, Micaela Raimondo

Pubblicato 1 anno fa

“Le esigenze cautelari, alla luce della confessione e dell’atteggiamento di piena collaborazione, possono essere salvaguardate con l’applicazione dei domiciliari con il braccialetto elettronico”.

L’avvocato Santo Lucia, difensore di Adriano Vetro, il bidello di Favara di 47 anni accusato di avere ucciso il cardiologo di 62 anni Gaetano Alaimo, torna a chiedere la scarcerazione del suo cliente al tribunale della libertà.

Il legale ha chiesto, in udienza, di modificare il provvedimento del Gip di Agrigento, Micaela Raimondo, che ha convalidato l’arresto e applicato, come richiesto dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal pm Elenia Manno, la custodia in carcere. Il cardiologo è stato ucciso il 29 novembre nel suo studio medico di Favara.

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